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Quotazioni del Petrolio e strumenti Derivati: il nesso c’è!

Petrolio, credits : investdiva.com, Close Up Engineering

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Alcuni mesi fa abbiamo affrontato la questione della viscosità dei prezzi di petrolio e benzina. Oggi affronteremo l’argomento mettendoci nei panni di coloro i quali contrattano quotidianamente queste materie, siano essi degli operatori industriali oppure degli speculatori finanziari.

Rinviando all’articolo che abbiamo richiamato in precedenza per un ulteriore approfondimento sulla tematica della viscosità dei prezzi, cerchiamo ora di capire quali potrebbero essere le attese dei mercati per i futuri prezzi del cosiddetto oro nero. Al di là delle prospettive di crescita economiche – più o meno ambiziose e, soprattutto, fortemente condizionate dall’area geografica oggetto di osservazione – il numero di operatori a favore di un prossimo rialzo delle quotazioni del petrolio è via via in aumento.

In passato abbiamo avuto modo di spiegare anche cosa sono i derivati finanziari e di darne una definizione. Su questo fronte, l’incremento delle posizioni lunghe (di acquisto) e il contestuale ridimensionamento di quelle corte (posizioni di vendita) sui derivati del petrolio, fornisce una chiara immagine delle aspettative degli operatori di mercato. Un aspetto ancor più rilevante è legato a quelle che, nel gergo finanziario, vengono definite “net longs”, ovvero un risultato (netto) superiore delle posizioni long rispetto a quelle short, sintomo evidente di una minore forza degli speculatori al ribasso rispetto a solo poche settimane fa. In pratica, molti investitori e operatori industriali hanno smesso di puntare al ribasso.

A questo punto la domanda sorge spontanea: questi large traders (grossi speculatori) e i commercial hedgers (operatori industriali) si stanno muovendo nella direzione giusta? Se guardiamo i grafici del recente andamento dei prezzi del petrolio sembrerebbe proprio di si (piuttosto, sarebbe stata strana una evidenza diversa), infatti c’è stato un rimbalzo del corso delle quotazioni dell’oro nero rispetto ai minimi registrati a metà marzo del 2015.

Perciò, fine dell’incertezza? Tutti pronti a comprare petrolio? Difficile poterlo affermare in modo definitivo, tuttavia  – ancora una volta – coloro i quali parlano di mercati finanziari irrazionali e andamenti totalmente decorrelati da ragioni legate ai fondamentali economici, si sono dovuti ricredere. I mercati finanziari non sono altro che una grande scacchiera “costruita” in scala; certo non si può pretendere di vincere sempre, ma se (almeno) si conoscono le regole del gioco, ci si può confrontare con gli avversari a testa alta.

 

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