Economia

Overshoot day: la Terra chiede il conto

Avete presente la frase “Non riuscire ad arrivare alla fine del mese”? Bene, l’umanità non è riuscita ad arrivare alla fine dell’anno con il budget di risorse a sua disposizione.

Cos’è l’Overshoot day?

Overshoot day, letteralmente “il giorno in cui si va oltre”, precedentemente chiamato giorno del debito ecologico. Si tratta della data in cui il consumo di risorse da parte della popolazione mondiale, supera la quantità di risorse che la Terra è in grado di rigenerare in un determinato anno.

Come si determina la data dell’Overshoot day?

Servono tre elementi:

  1. la biocapacità: ovvero l’ammontare di risorse naturali prodotte annualmente dal pianeta
  2. l’impronta ecologica: un indice usato per determinare il consumo umano delle risorse generate dalla Terra
  3. il numero di giorni di un anno non bisestile: 365

In formula si ha:

Elaborazione dell’autore

Negli ultimi anni l’Overshoot day è giunto sempre prima. Tra il 2008 e il 2017, si è verificato un arretramento della data dell’Overshoot day di ben 52 giorni. Questo significa che la popolazione mondiale ha accorciato il proprio tempo di “copertura”, di quasi due mesi in un solo decennio.

Elaborazione dati Overshootday.org a cura dell’autore

Quando si è iniziato a parlare di Overshoot day?

Il concetto di Overshoot day è stato ideato nel 2006 da Andrew Simms, un ricercatore presso l’università del Sussex. Egli faceva parte del think tank britannico denominato New Economics Foundation, un’associazione che si prefiggeva di cambiare l’economia attraverso un cambiamento della mentalità che si cela dietro di essa.

Come si può “allontanare” l’Overshoot day?

Ci sono quattro fattori sui quali l’Overshoot day si concentra per combattere il deficit di risorse. Analizziamoli uno per uno.

Il cibo

Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato o perso per varie cause. Si stima che ogni anno si perdano 1.3 miliardi di tonnellate di cibo. Questo problema colpisce sia i Paesi ricchi sia quelli poveri. Il cibo compone quasi un decimo dell’impronta ecologica necessaria all’uomo quindi un suo migliore utilizzo permetterebbe un risparmio su vari fronti. Al primo posto, si otterrebbe una diminuzione del problema della fame nel mondo che ormai sempre essere insormontabile. Secondo, un migliore consumo di cibo significherebbe una minore produzione di esso. Il cibo sprecato va sostituito e questo porta ad inquinare attraverso le industrie e a consumare il secondo fattore analizzato.

L’energia

Lo spreco di energia è solo una parte del problema. Il persistente problema dell’utilizzo di risorse non rinnovabili, toglie finanziamenti allo studio di nuove risorse più eco-sostenibili. Ovviamente questo non è vero per tutti i Paesi. Nell’ultimo anno, il Costa Rica ha consumato energia verde per 240 giorni su 365. Quindi consumare meglio si può. Tuttavia la miopia di certi Paesi e dei loro leader (Trump in testa) frena questo sviluppo di una coscienza collettiva e fa si che il consumo di energia verde sia un’eccezione anziché una regola.

La popolazione mondiale

Questo tema é alquanto controverso e genera parecchia diatriba tra gli esperti. La popolazione mondiale cresce ogni anno e per il 2050 saremo circa 10 miliardi. Una parte importante di scienziati del campo sostiene che per rallentare questa crescita, sia necessario implementare politiche che portino ad una parità di trattamento tra i generi. In una visione che può apparire misogina ma sostenuta anche da scienziate donne, l’aumento di responsabilità lavorative delle stesse, porterebbe loro ad avere meno figli. Dato il tema delicato e le perplessità di chi vi scrive, passeremo direttamente al quarto fattore.

Le città

L’implementazione di green policies a livello locale può determinare un risparmio notevole di consumo energetico. Si pensi solo a quanto bene potrebbe generare avere un sistema di mezzi pubblici solo elettrici. Inoltre l’aumento degli spazi verdi all’interno delle città può aiutare a smaltire l’inquinamento e quindi a risparmiare le energie altrimenti necessarie.

Conclusioni

Come si può vedere, questi quattro fattori sono trasversalmente collegati l’uno all’altro. Si possono immaginare come le quattro gambe di un tavolo. Su questo tavolo c’è una sfera che rappresenta la data dell’Overshoot day. Solo un aumento dell’altezza delle gambe del tavolo (ovvero un miglioramento della gestione dei quattro fattori) può far si che questa sfera non cada e si spezzi. Il mondo é in pericolo ma esempi come quello del Costa Rica e la sempre maggiore attenzione al problema della sostenibilità ambientale, non ci lasciano senza speranza.

Per chi volesse fare un salto indietro di due anni e leggere un altro articolo sul tema, può farlo al seguente link L’Earth Overshoot Day: cos’è?.

Published by
Andrea Noli