Economia

Alexandre Cazes: il re del dark web

Essere un milionario ma non darlo a vedere. Potrebbe sembrare la storia di un uomo umile e poco appariscente ma in realtà Alexandre Cazes era tutt’altro.

Chi era Alexandre Cazes?

Alexandre Cazes era un venticinquenne canadese, esperto di informatica che si era stabilito in Thailandia. Originario del Quebec, veniva descritto dal padre come un giovane straordinario che non avrebbe mai fatto male a una mosca. Nato il 19 ottobre 1991, nella sua breve vita è riuscito a diventare uno dei cyber-criminali più ricercati di sempre.

I primi passi

A diciassette anni fonda la sua prima società, con sede a Trois-Rives in Quebec, con la quale produce software e gestisce il design dei siti web di alcune imprese locali.

Dai software al dark web

Come una specie di supereroe al contrario, Cazes conduceva una doppia vita. Da una parte il brillante giovane informatico ben voluto da tutti, dall’altra un criminale del dark web che era riuscito ad accumulare oltre 23 milioni di Dollari sparsi in conti correnti in mezzo mondo.

Ma cos’è il dark web?

Il dark web (in italiano traducibile come web/rete oscuro/a) è l’altra faccia di Internet. Quella dove si possono comprare armi, droga e prodotti simili come se stessimo comprando un qualunque oggetto su Amazon. Ovviamente questo mondo non è accessibile facilmente. Per addentrarsi nel dark web, sono necessari specifici software e competenze. Il dark web fa parte del più grande sistema detto deep web (italianizzato in web sommerso). Talvolta i due termini sono usati come sinonimi ma il secondo è il “contenitore” che non troverete mai googlando come se cercaste una ricetta.

Come guadagnava Cazes?

Il principale mezzo di reddito di Cazes era un sito chiamato AlphaBay Market. Questo sito, lanciato nel settembre 2014, contava più di 400000 utenti. Nei primi novanta giorni di vita il sito aveva già raccolto 14000 iscritti e un poco più di un anno era già il più grande sito del dark web.

Immagine del sito

Come si può notare dall’immagine, sul sito si poteva acquistare di tutto. Dalla droga, alle armi, alle carte di credito false. Quasi ogni cosa illegale a cui possiate pensare.

Chi braccava Alexandre Cazes?

Le attività illecite di Cazes e soci venivano monitorate oltre che dall’Europol, attraverso il Centro Europeo per i crimini informatici (EC3), anche dalle polizie di mezzo mondo. Le attività di AlphaBay erano, infatti, ramificate in tutto il pianeta e per venirne a capo sono ricorse anche alla società Bitdefender, una compagnia di Internet security che ha svolto un ruolo di consulenza per l’Europol.

Da dove operava Alexandre Cazes?

Il giovane criminale informatico, aveva da tempo preso residenza in Thailandia da dove dirigeva i suoi affari milionari. Oltre a sposarsi e aspettare un figlio (che non conoscerà mai) ha commesso però l’errore di iniziare a vivere una vita ben al di sopra di quello che il suo lavoro ufficiale poteva permettergli.

Tutto per una Porsche

Se Al Capone è stata tradito dall’evasione fiscale, Alexandre Cazes è stato tradito da una Porsche Panamera.

“Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all’abitudine e quelle meschine alla paura.” (Friedrich Nietzsche)

Alexandre Cazes sapeva di essere braccato ed era riuscito a sparire dal radar di tutte le polizie del mondo. Gli inquirenti conoscevano solo un indirizzo e-mail con il quale qualcuno accoglieva i nuovi iscritti su AlphaBay. “Qualcuno” perchè anche il suo nome era sconosciuto, almeno fino a quando non è comparso su un sito francese accanto ad uno username collegato a AlphaBay.

L’ultimo tassello

La persona che ha davvero acceso un faro su Alexandre Cazes, altri non è che Alexandre Cazes stesso. Mentre chattava su un forum dedicato ai consigli su come conquistare le donne, non ha saputo trattenersi dal vantarsi che il suo bolide gli consentiva di avere grande successo in Thailandia. Dopo poche ore da questa confessione, era in manette.

Gli ultimi giorni

Dopo essere stato arrestato dal Dipartimento della giustizia statunitense il 5 luglio 2017, Alexandre Cazes si è suicidato una settimana più tardi. Lasciando dietro di sé una famiglia sconvolta dalla morte di un figlio che pensavano tranquillo e spensierato ma che invece gestiva un giro d’affari criminali planetario.

Published by
Andrea Noli