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Lavoro? C’è e può essere anche ben pagato

In un periodo storico nel quale la disoccupazione, soprattutto giovanile, è alle stelle, trovare un lavoro è molto difficile. Se poi se ne cerca uno che sia anche appagante dal punto di vista remunerativo, la situazione si complica ancora di più.

Eppure, il quadro dipinto dalla società di recruitment Hays nel suo Salary Guide non è così tetro. O almeno non lo è per gli otto settori presi in esame: Banking, Engineering, Finance, Information Technology, Insurance, Life Sciences, Oil & Gas ed, infine, Sales & Marketing.

E’ sicuramente da sottolineare, però, che per quanto le opportunità possano sembrare rosee sulla base di questo studio, la maggior parte delle posizioni sono comunque pagate meno rispetto a ciò che avviene negli altri paesi europei. Inoltre, gli stipendi che vengono presi in considerazione si riferiscono a sole 4 città d’Italia: Milano, Roma, Bologna e Torino.

Complessivamente sono state coinvolte 250 aziende e le conclusioni più importanti possono essere sintetizzate nei seguenti aspetti:

-BEFENIT ECONOMICI: la quasi totalità delle aziende considera molto importanti anche i benefit economici per i propri lavoratori. Tra quelli più comuni ritroviamo l’assicurazione sanitaria, l’auto aziendale ed il telefono cellulare.

-SELEZIONE DEI CANDIDATI: i punti più importanti per le aziende sono quattro. In ordine decrescente di importanza: l’esperienza maturata sul campo, le lingue (l’inglese è un must, ma anche la conoscenza di altre lingue è largamente apprezzata), le referenze ed, infine, il titolo di studio. E’ inoltre da sottolineare il ruolo sempre più importante dei social network: ormai sono moltissime le aziende che li usano per farsi un’idea addizionale sui candidati.

-SMART WORKING: sono ancora poche le aziende che permettono ai propri dipendenti la possibilità di gestire in maniera più flessibile il lavoro. Quelle che invece hanno implementato lo smart working  (soprattutto attraverso le app di instant messaging, tecnologie cloud ed social media aziendali)  hanno registrato un miglior bilanciamento vita-lavoro dei propri dipendente. Altri risultati sono stati: l’incremento delle performance e l’abbattimento dei costi fissi per la gestione degli uffici.

BANKING

Il settore Banking è sicuramente in cima alla lista dei più retributivi. Sono diverse le posizioni che dopo 10 anni di esperienza portano ad un salario anche superiore ai 100.000 euro.

La figura più ambita è, sicuramente, il private banker (che è anche quella che permette i migliori guadagni). Questa è seguita dal risk e  dal compliance specialist.

E’ di estrema importanza capire il cambiamento in atto in questo settore a causa del progresso tecnologico. Consegue, infatti, il declino di posizioni come l’operatore di sportello, il direttore di filiale ed il back office generalist.

Questa continua evoluzione del settore Banking, favorita anche dall’introduzione di nuove normative, rende difficile fare predizioni a breve termine. Detto ciò, tra le professioni più ricercate nel prossimo futuro spicca sicuramente il digital specialist. E’ comunque indispensabile una preparazione in ambito economico, affiancata possibilmente ad master.

ENGINEERING

Il settore Engineering gode di un’ottima salute e il ramo di spicco è l’automotive, mentre il siderurgico ed il tessile sono più in difficoltà.

Sono molte le posizioni che permettono un ottimo guadagno. Poche sono però quelle che garantiscono una retribuzione superiore ai 90.000 euro.

Al momento, le posizioni più richieste sono il technical manager, il quality manager ed il lean manufacturing manager. Cala, invece, la domanda per posizioni come il disegnatore industriale e l’inside sales.

Ad ogni modo, la situazione del settore Engineering può essere definita come buona e stabile. I laureati in ingegneria elettrica, elettronica, meccanica e gestionali sono quelli con le maggiori possibilità lavorative.

 

FINANCE

Come il Banking, anche il settore Finance offre retribuzione stellari. La percentuale delle posizioni che tocca e supera i 100.000 euro è, però, nettamente inferiore.

Il settore ha un andamento costante, senza salite vertiginose e senza crolli. Gli inserimenti maggiori si concentrano nell’area del controllo e nella gestione dei costi. Aumentano anche le richieste di chief financial officer (CFO) e di finance manager. Queste sono figure strategiche nell’analisi degli investimenti e nell’attuazione di nuovi e decisivi progetti.

Aumenta la domanda anche per i laureati in legge. In questo modo, è possibile diminuire i costi delle consulenze legali che gravano in maniera eccessiva sul bilancio.

Profili altamente strategici e con un approccio consulenziale sono quelli che, probabilmente, saranno i più richiesti nel futuro. Ad ogni modo, per fare carriera nel settore è indispensabile una laurea in economia ed è caldamente consigliato un master, soprattutto se conseguito in USA.

Infine, la classifica dei lavori più ricercati trova al primo posto il controller commerciale, seguito dal finance manager e infine il group controller.

INFORMATION TECHNOLOGY

L’Information Technology è sicuramente il settore più in crescita. Questo è, infatti, trascinato dal digital, dal mobile e dai big data. Il paradosso che si viene a creare è che la domanda per professioni altamente specializzate è di gran lunga superiore all’offerta.

Attualmente i professionisti che possono vantare le retribuzioni migliori (che comunque sono mediamente minori rispetto al settore Engineering) sono gli specialisti di prodotto/soluzioni, gli sviluppatori in ambito digital/mobile e gli IT analyst con competenze funzionali di business. In fondo alla classifica invece troviamo figure quali l’help desk specialist, i sistemisti e i quality analyst.

Per questo settore è essenziale aver maturato un percorso accademico in ambito informatico o ingegneristico. Nel futuro ci si aspetta che la domanda per le figure specializzate aumenti ancora ulteriormente.

INSURANCE

L’andamento del settore Insurance viene definito come incoraggiante, pronto anche ad affrontare periodi di incertezza che caratterizzano lo scenario finanziario. Le professioni più richieste, che permettono una migliore qualità dei rischi assunti, risultano essere gli underwriter e gli attuari.

Dai dati è facile notare come i compensi siano sicuramente più sotto tono rispetto ai settori fino ad ora analizzati. E’, però, interessante come le varie posizioni presentino salari alquanto simili fra di loro e come la variazione retributiva fra le varie città in esame sia quasi inesistente.

Per lavorare nel settore Insurance è fondamentale essere abili nella gestione dei numeri e per questo i candidati che hanno, oltre che competenze di lingua inglese, una laurea in discipline economiche, statistiche e matematiche sono i favoriti.

LIFE SCIENCES

Il settore presenta un trend piuttosto positivo. Questo nonostante il fatto che il settore del farmaco “generico”, data la difficoltà delle aziende produttrici di generare un valore aggiunto in un mercato molto competitivo e caratterizzato da una gamma di prodotti con proprietà molto simili, risulta essere in sofferenza.

Le figure meno richieste sono quelle che si occupano delle funzioni di supply chain, poiché la maggior parte di queste funzione sono state delocalizzate in Est Europa. Stessa sorte per le posizioni legate al R&D, visto la modesta attività di ricerca che viene effettuata in Italia.

Le figure più ricercate sono il sales manager, il quality assurance, il quality control e il medical affairs.

Le credenziali ideale per accedere a questo settore, che presenta salari che possono raggiungere quelli del Banking e del Finance, sono una laurea in medicina, farmacia o anche ingegneria, integrata possibilmente con un master. E’ inoltre un settore in cui investire date le previsioni future incoraggianti.

OIL & GAS

Il settore ha sicuramente risentito del prezzo al barile troppo basso, che ha congelato gli investimenti. Anche l’aumento dei costi operativi non ha migliorato la situazione. Nonostante questo, però, lo scenario futuro non sembra troppo avverso e si stima un trend positivo che potrebbe essere facilitato da vari fattori.

Le figure più richieste sono i project engineer e i manager. A seguire troviamo i proposal e application engineer. Tra le posizioni più retributive, quelle dell’area sales sono le vinvitrici indiscusse.

Il candidato ideale si deve sicuramente formare attraverso un percorso tecnico-ingegneristico, in particolare meccanico o chimico. Data l’importanza della conoscenza delle dinamiche del mercato internazionale, prerequisito indispensabile risulta essere la conoscenza delle lingue.

SALES & MARKETING

Il mercato Sales & Marketing mostra segnali concreti di miglioramento. Le opportunità di recruiting sono, infatti, in aumento rispetto a 12 mesi fa. Questi segnali positivi delineano un settore in buone condizioni di salute anche in futuro.

I settori che maggiormente richiedono i professionisti del Sales & Marketing risultano essere l’Automotive, il food & beverage e i “servizi”, che comprendono a loro volta quattro aeree di sub-specializzazione: servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, servizi socio-sanitari, servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, servizi commerciali. Al contrario, l’attività di recruitment sembra aver subito un brusco rallentamento per il settore Oil & Gas, l’impiantistica e il water treatment.

Gli stipendi migliori se li aggiudicano i sales engineer, gli R&D specialist e i sales controller. Invece, le figure che non sguazzano nell’oro sono certamente quelle meno strategiche, come il contabile, l’area manager regionale e gli esperti di logistica.

Le remunerazioni possono essere paragonate a quelle del settore Engineering.

 

Per ulteriori approfondimenti, al seguente link è possibile trovare lo studio integrale dell’agenzia di recuitment Hays in formato pdf.