Finanza

George Soros: storia di un controverso investitore

Chi è George Soros?

L’uomo che diventerà conosciuto come George Soros, nasce come György Schwartz a Budapest nel 1930. Di famiglia ebrea, come molti altri sudditi del Regno di Ungheria, subisce continue discriminazioni antisemitiche che porteranno i suoi genitori a cambiare il nome di famiglia in uno meno immediatamente associabile alla loro fede.

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La vita sotto l’occupazione nazista

Durante l’occupazione nazista dell’Ungheria, la famiglia Soros riuscì a eludere i rastrellamenti procurandosi dei documenti che attestavano la loro fede cristiana. Il padre di George, Tivadar, tramite il suo lavoro di avvocato riuscì a salvare molte famiglie ebree e suo figlio racconterà in seguito che gli atti di eroismo di suo padre resero il 1944 il suo anno più felice.

Il trasferimento nel Regno Unito

Dopo la fine della guerra, l’Ungheria entro nel blocco filosovietico e venne installato un regime autoritario comunista. George Soros decide quindi di lasciare la sua patria e andare a studiare alla London School of Economics. Nel 1954, dopo sette anni in Gran Bretagna e svariati lavori per mantenersi, Soros conclude i suoi studi ottenendo un Master of Science in Filosofia. La frustrazione di questi precari impieghi, lo porterà ad entrare per la prima volta nel mondo della finanza, trovando lavoro in una banca d’affari.

Fonte: Slideshare.net

L’inizio della carriera

Le difficoltà di trovare un lavoro soddisfacente e la stanchezza psicologica, Soros decide di scrivere a tutti i direttori delle banche di Londra. Solo due di queste lettere trovarono risposta e da lì iniziò la sua carriera nella banca d’affari Singer and Friedlander. In seguito consigliato da un collega, tenta e riesce a farsi assumere alla casa di intermediazione di suo padre, la F.M. Mayer di New York. Dopo tre anni come trader nel settore arbitraggio della Mayer, Soros cambia di nuovo azienda e inizia a lavorare come esperto delle securities europee per la Wertheim and Co..

La teoria della riflessibilità

Durante i quattro anni alla Wertheim, George Soros diventa un prominente esponente della teoria della riflessibilità (reflexivity). Questa teoria si basava su precedenti studi effettuati dal suo mentore alla London School, Karl Popper: seconda essa, gli investitori basano le proprie scelte sulla loro percezione della realtà e non direttamente su questa. Ovviamente il risultato di questi investimenti ha effetti nella realtà e crea un ciclo che alimenta ulteriori distorsioni percettive degli investitori e manipola i prezzi del mercato.

La Double Eagle

Sul finire degli anni sessanta, George Soros crea il fondo comune di investimento “Double Eagle” con un capitale iniziale di quattro milioni di Dollari (di cui 250000 provenienti dai suoi risparmi e il resto da investitori esterni). La sede della società viene stanziata nel paradiso fiscale di Curacao nelle Antille olandesi.

Conflitti d’interessi

No, Soros non era anche Spider-Man

Durante la fondazione della Double Eagle, Soros era vice-presidente della Arnhold and S. Bleichroeder e questo porto ad accuse di essere in conflitto di interesse, essendo alla guida di due fondi di investimento contemporaneamente. Per risolvere il problema Soros si dimise dalla carica che ricopriva alla Double Eagle (di cui rimase comunque investitore con una piccola quota) e diede ai suoi clienti l’opzione di rimanere nella Arnhold and S. Bleichroeder o passare alla Double Eagle.

La Soros Fund Management

Fonte: waypointleasing.com

Nel 1970 Soros crea una società di management di fondi comuni che da subito presenta nel suo organigramma alcuni dei principali imprenditori dell’epoca (tra cui Jim Rogers e Stanley Druckenmiller). In seguito fonda anche il Soros Fund che in seguito cambierà nome in Quantum Fund. Dopo soli tre anni dalla sua fondazione il fondo aveva già un valore di dodici milioni di Dollari, di cui Soros possedeva solo una piccola parte. Per ampliare la sua quota di partecipazione nel fondo, utilizzo le commissioni di prestazione derivanti dal suo lavoro e gli utili proveniente dal fondo stesso.

Successive vicende del fondo

Agli inizi degli anni ottanta il fondo subì un brutto colpo quando una perdita del 22% e una richiesta di rimborsi degli investitori, dimezzarono il pool a “soli” duecento milioni. Negli anni duemila, le riforme agli impianti legislativi costringono Soros a restituire interamente i fondi provenienti da investitori esterni e a mettere mano al suo patrimonio. Nel 2013 il fondo torna comunque ad essere il primatista nel suo settore, con oltre cinque miliardi di Dollari di investimenti e avendo prodotto quasi quaranta miliardi dal giorno della sua fondazione. Tra i suoi clienti anche Elon Musk che grazie ai finanziamenti ottenuti da Soros ha potuto acquisire la Solarcity.

Nella seconda parte ci addentreremo nella parte più controversa della vita di George Soros.

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Andrea Noli