Home » Finanza » La CONSOB interviene sul caso Ronaldo

Dopo cinque sedute di rally in Borsa, sulla scia delle voci di calciomercato in cui viene dato ormai per certo l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus, la CONSOB ha formalizzato una richiesta di chiarimento alla società bianconera.

Il rally borsistico

Aumento del valore azionario per il titolo Juventus nel periodo 2 luglio – 6 luglio

Da lunedì 2 luglio a venerdì 6 luglio il titolo Juventus è passato da 0,65 euro per azione a 0,88 euro portando la capitalizzazione a 872 milioni, per un guadagno “virtuale” di oltre 200 milioni in cinque giorni.
Decisamente troppo per non far intervenire la Consob. Tra le preoccupazioni dell’ente di vigilanza vi è ovviamente la possibilità che la dirigenza juventina abbia eseguito una pratica di aggiotaggio.

Cos’è l’aggiotaggio?

L’aggiotaggio è un reato disciplinato dal codice penale e dal codice civile italiano. L’articolo 501 del codice penale, intitolato “Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio”, recita:

“Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822.
Se l’aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate. Le pene sono raddoppiate:
1) se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;
2) se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all’estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani. La condanna comporta l’interdizione dai pubblici uffici.” 

Ma probabilmente il codice civile usa una spiegazione molto più accessibile.
L’articolo 2637 del C.C. recita:

“Chiunque diffonde notizie false, ovvero pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, quotati o non quotati, ovvero ad incidere in modo significativo sull’affidamento che il pubblico ripone nella stabilità patrimoniale di banche o di gruppi bancari, è punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni”.

La nota ufficiale della Juventus

“Su richiesta della Consob, in relazione alle notizie diffuse recentemente dagli organi di stampa, Juventus Football Club Spa precisa che durante la campagna trasferimenti la società valuta diverse opportunità di mercato e all’eventuale perfezionamento delle stesse fornirà adeguata informativa nei termini di legge”.

Poche righe che fanno comprendere come l’ipotesi sia sul tavolo ma che i tempi per l’annuncio potrebbero non essere ancora maturi e che i dettagli potrebbero fare la differenza in queste ore cruciali.

Altri aumenti sulla scia della Juventus

Nella giornata del 5 luglio anche le altre 2 quotate italiane hanno avuto aumenti importanti.
La Roma ha registrato quasi un +10%.

Aumento del titolo Roma SPA durante la giornata del 5 luglio.

Mentre la Lazio ha registrato un più contenuto +6%.

Aumento del titolo Lazio SPA durante la giornata del 5 luglio.

Gli investitori, se avessero usato un approccio logico, avrebbero potuto fare il seguente ragionamento consequenziale:
1) Ronaldo va alla Juventus;
2) la serie A avrà più spettatori;
3) tutte le società avranno più introiti.

Tuttavia spesso in queste situazioni più che la logica a prevalere sono ben altri istinti.