Home » Economia » Ambientale » Overshoot day 2018: le risorse terminano sempre prima

Overshoot day 2018: le risorse terminano sempre prima

Overshoot day

Fonte: OnlineMagazine.it

Anche per quest’anno ci siamo: abbiamo già consumato le risorse che il pianeta è in grado di rigenerare: oggi è l’Overshoot day.

Cos’è l’Overshoot day?

Overshoot day, letteralmente “il giorno in cui si va oltre”, precedentemente chiamato “Giorno del debito ecologico”. Si tratta della data in cui il consumo di risorse da parte della popolazione mondiale, supera la quantità di risorse che la Terra è in grado di rigenerare in un determinato anno.

Quando si è iniziato a parlarne?

Il concetto di Overshoot day è stato ideato nel 2006 da Andrew Simms, un ricercatore presso l’università del Sussex. Simms faceva parte del think tank britannico denominato New Economics Foundation, un’associazione che si prefiggeva di cambiare l’economia attraverso un cambiamento della mentalità che si cela dietro di essa.

Come si determina la data dell’Overshoot day?

Servono tre elementi:

  1. la biocapacità: ovvero l’ammontare di risorse naturali prodotte annualmente dal pianeta
  2. l’impronta ecologica: un indice usato per determinare il consumo umano delle risorse generate dalla Terra
  3. il numero di giorni di un anno non bisestile: 365

In formula si ha:

Overshoot day
Elaborazione dell’autore

Negli ultimi anni l’Overshoot day è giunto sempre prima. Negli ultimi dieci anni si è verificato un arretramento della data dell’Overshoot day di ben 52 giorni. Questo significa che la popolazione mondiale ha accorciato il proprio tempo di “copertura”, di quasi due mesi in un solo decennio. E giusto per non farci mancare nulla, quest’anno “festeggiamo” il primo agosto e non il due. Yeee.

Overshoot day graph
Elaborazione dati Overshootday.org a cura dell’autore

Chi calcola la data ufficiale?

A calcolare la data ufficiale dell’Overshoot day è il Global Footprint Network secondo i cui studi, per soddisfare la domanda attuale di risorse servirebbero 1,7 Terre. Non tutti i Paesi hanno lo stesso andamento però. Osserviamo il comportamento di qualche Stato per farci un’idea:

  • gli Stati Uniti avrebbero bisogno di 5 Terre per soddisfare i loro bisogni
  • in Australia ne servirebbero 4,1
  • Germania, Corea del Sud e Russia si attestano intorno a 3 volte
  • gli italiani, decimi nella classifica assoluta, necessiteremo di 2,6 Terre
  • gli indiani invece solo di 0,7
Overshoot day date
Fonte: Global Footprint Network

Come si può “allontanare” l’Overshoot day?

Ci sono quattro fattori sui quali l’Overshoot day si concentra per combattere il deficit di risorse: il cibo, l’energia, la popolazione mondiale e le città. Analizziamoli uno per uno.

Il cibo

Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato o perso per varie cause. Si stima che ogni anno si perdano 1.3 miliardi di tonnellate di cibo. Questo problema colpisce sia i Paesi ricchi sia quelli poveri. Il cibo compone quasi un decimo dell’impronta ecologica necessaria all’uomo quindi un suo migliore utilizzo permetterebbe un risparmio su vari fronti. Al primo posto, si otterrebbe una diminuzione del problema della fame nel mondo che ormai sempre essere insormontabile. Secondo, un migliore consumo di cibo significherebbe una minore produzione di esso. Il cibo sprecato va sostituito e questo porta ad inquinare attraverso le industrie e a consumare il secondo fattore analizzato.

L’energia

Lo spreco di energia è solo una parte del problema. Il persistente problema dell’utilizzo di risorse non rinnovabili, toglie finanziamenti allo studio di nuove risorse più eco-sostenibili. Ovviamente questo non è vero per tutti i Paesi. Nell’ultimo anno, il Costa Rica ha consumato energia verde per 240 giorni su 365. Quindi consumare meglio si può. Tuttavia, la miopia di certi Paesi e dei loro leader (Trump in testa) frena questo sviluppo di una coscienza collettiva e fa sì che il consumo di energia verde sia un’eccezione anziché una regola.

La popolazione mondiale

Questo tema è alquanto controverso e genera parecchia diatriba tra gli esperti. La popolazione mondiale cresce ogni anno e per il 2050 saremo circa 10 miliardi. Una parte importante di scienziati del campo sostiene che per rallentare questa crescita, sia necessario implementare politiche che portino ad una parità di trattamento tra i generi. In una visione che può apparire misogina ma sostenuta anche da scienziate donne, l’aumento di responsabilità lavorative delle stesse, porterebbe loro ad avere meno figli. Dato il tema delicato e le perplessità di chi vi scrive, passeremo direttamente al quarto fattore.

Le città

L’implementazione di green policies a livello locale può determinare un risparmio notevole di consumo energetico. Si pensi solo a quanto bene potrebbe generare avere un sistema di mezzi pubblici solo elettrici. Inoltre, l’aumento degli spazi verdi all’interno delle città può aiutare a smaltire l’inquinamento e quindi a risparmiare le energie altrimenti necessarie.