Poco prima della Compagnia dei mari del Sud, in Francia era già scoppiata una grande bolla speculativa con protagonista John Law, considerato da alcuni un precursore della moderna finanza e da altri (molti altri) un grande farabutto.
John Law nasce a Edimburgo nel 1671 ed è un grande appassionato di statistica. Figlio di un banchiere, apprende l’arte della contabilità ed ha uno spiccato talento per la matematica. A 17 anni è un giovane di bell’aspetto e le cronache ci raccontano che veniva soprannominato il “Beau John” ma che, d’altra parte com’è ovvio e come sempre sarà, venne schernito dagli uomini con il nome di “gelsomino John”.
Alla morte del padre avvenuta nel 1688, il nostro gelsomino non ha intenzione di stare a lavorare alla scrivania e vuole esplorare il mondo. Parte dunque alla volta di Londra.
Una volta arrivato a Londra diventa famoso in tutta la città. Grazie ai suoi astrusi calcoli matematici riesce ad ottenere discrete vincite con il gioco d’azzardo, causando già la rabbia di non poche persone. Aggiungi a questo il bell’aspetto, finisce presto nel letto di donne con cui non deve. Un certo Mr. Wilson per questo lo sfiderà a duello e nello scontro John Law ferì a morte il suo avversario. Per questo venne dapprima incarcerato e condannato a morte, ma poi la pena fu commutata in una multa ma il fratello della vittima fece ricorso.
Law venne così imprigionato a King’s Bench da dove poi fuggì (non si sa come) alla volta del continente.
Per circa 14 anni Law viaggiò molto. Visitò le Fiandre, l’Olanda, L’Ungheria, La Germania, l’Italia e infine la Francia dove si stabilì. E’ in questo viaggiare che matura la sua idea di una banca centrale che emetta banconote, diciamo senza troppe garanzie sottostanti. Un’idea che al Re francese Luigi XIV non piaceva molto ma che aveva il favore del Duca d’Orleans. Law fece queste conoscenze presentandosi come un grande economista e frequentava spesso i salotti più importanti di Parigi.
Alla morte del Re Law potè finalmente iniziare il suo rocamblesco piano.
Nel 1715 morì il Re e nel 1716 venne istituita la Banque Generele Privee che aveva per tre quarti del bilancio obbligazioni governative e titoli garantiti dallo Stato. L’anno successivo comprò la Compagnia del Mississippi per, a suo dire, aiutare la Francia nella spedizione in Lousiana. L’idea piaceva tantissimo ai francesi così come al duca d’Orleans, che nel frattempo era diventato reggente dato che l’erede al trono aveva solo 7 anni. Piaceva così tanto che fece un madornale errore: trasformare la Banca di Law (poiché ne era amministratore), la Banque Generele Privee semplicemente nella Banque Royale. La differenza? A garantire le banconote emesse ci mette la faccia lo Stato.
Di certo possiamo dare atto a John Law che grazie a lui l’economia comportamentale e lo studio delle crisi divennero centrali. Per le bolle sopratutto ancora oggi si usa uno schema a 5 punti che ben rappresenta qualsiasi tipo di bolla:
Adesso arriva il bello: la chiave della bolla sta nella Compagnia del Mississippi. E’ con questa che Law vuole fare tanti bei soldi. Viene messa in giro la voce che nel Mississippi ci siano enormi riserve d’oro, tutte da esplorare. E con queste garantire l’effettiva convertibilità della moneta con l’oro, cosa che la Banca a garanzia statale prometteva. L’unica cosa da fare? Comprare le azioni della Compagnia, ancora meglio se con banconote.
Le azioni della Compagnia salirono vertiginosamente. Il problema fu che le promesse erano di fatto infondate e le azioni ovviamente, crollarono. Le persone, oltre che a vendere le azioni portando al crollo della compagnia, vollero che le banconote venissero cambiate in oro, come garantito. In tutta risposta lo Stato francese sospese la convertibilità e l’inflazione raggiunse livelli stratosferici. La soluzione fu quello di non applicare il gold standard proprio perché di oro non ce n’era. Questa crisi finanziaria ritardò la crescita economica francese fino agli inizi del 1800 con Napoleone.
Law venne dichiarato fuorilegge e venne costretto a scappare.
il nostro povero Law morì nel 1729 in povertà a Venezia a causa di una malattia polmonare. Alla sua morte venne scritto questo epitaffio:
Qui giace quel celebre scozzese
quel calcolatore senza uguale
che con le regole dell’algebra
ha mandato la Francia all’Ospedale
Suo fratello, William Law, coinvolto nell’amministrazione della Banca, fu imprigionato per quindici mesi alla Bastaglia. Alla sua liberazione divenne il capostipite di una famiglia ancora oggi famosa in Francia, i Marchesi di Lauriston.