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Guai per Huawei, Google non fornirà più aggiornamenti Android

Possibile grosso problema in vista per la cinese Huawei, il produttore cinese di telefonia mobile nel mirino dell’amministrazione Usa. Secondo alcune fonti citate dall’agenzia Reuters, Google avrebbe sospeso il trasferimento dei prodotti software e hardware (ma non quelli “open source”) colpendo quindi il business principale di Huawei.

Youtube, Gmail (e non solo) addio

La mossa potrebbe ostacolare il business degli smartphone di Huawei al di fuori della Cina, poiché il gigante della tecnologia perderà immediatamente l’accesso agli aggiornamenti del sistema operativo Android di Google. La prossima versione dei suoi smartphone Android perderà anche l’accesso a servizi popolari tra cui Google Play Store e Gmail e app YouTube.

Il piano di Huawei

Huawei ha affermato di aver speso gli ultimi anni a preparare un piano di emergenza sviluppando la propria tecnologia nel caso in cui fosse bloccato dall’utilizzo di Android. La società ha affermato che alcune di queste tecnologie sono già utilizzate in prodotti venduti in Cina.

Le parole del Presidente Xu

In un’intervista con Reuters a marzo, Eric Xu, presidente di turno di Huawei, ha rilasciato una nota di sfida in previsione di azioni di ritorsione da parte delle aziende statunitensi.
Nella nota ha affermato:

Qualunque cosa accada, la comunità Android non ha alcun diritto legale di impedire a qualsiasi azienda di accedere alla sua licenza open source.

Eric Xu Yong, attuale Presidente di Huawei

Gli utenti di dispositivi Huawei esistenti che hanno accesso a Google Play Store potranno comunque scaricare gli aggiornamenti delle app forniti da Google. App come Gmail vengono aggiornate attraverso lo store, a differenza degli aggiornamenti del sistema operativo che sono in genere gestiti dai produttori di telefoni e dalle compagnie telefoniche, che la lista nera potrebbe influenzare, ha detto la fonte.

Impatto minimo nel mercato Cinese

Si prevede che l’impatto sarà minimo nel mercato cinese. La maggior parte delle app mobili di Google sono vietate in Cina, dove le alternative sono offerte da concorrenti nazionali come Tencent e Baidu.

Impatto apocalittico negli USA e in Europa

Negli USA e in UE Huawei ha raggiunto una grande posizione di forza (in Italia è il prima per smartphone venduti) e questo blocco potrebbe portare ad un declino rapido.
Difficilmente il colosso cinese potrebbe convincere immediatamente la clientela della bontà del nuovo sistema operativo (considerando che deve ancora fare il suo debutto).

Huawei e la tecnologia 5G

Solo pochi giorni fa Huawei, confermando la sua posizione dominante nella tecnologia 5G, il Mate 20 X 5G (che è stato presentato a Londra).
Se la notizia del blocco fosse confermata potrebbe verificarsi un clamoroso sorpasso da parte degli USA nella corsa alla nuova tecnologia (e c’è chi è pronto a scommettere che sia questa la principale ragione dell’inserimento nella black-list).
Nell’UE, al momento, non è presente nessuna impresa che stia portando avanti lo sviluppo della tecnologia.