Microsoft afferma che lo stop a Huawei è antiamericano
Microsoft ha deciso di affermare in modo esplicito il proprio appoggio a Huawei, sostenendo che le attuali sanzioni alla società cinese sono “antiamericane”.
Microsoft è preoccupata di come la situazione stia compromettendo la crescita non solo dell’azienda di Redmond, ma anche dell’intera economia del Paese.
Le parole di Brad Smith
Brad Smith, presidente e Chief Legal Officer di Microsoft, ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg Businessweek che Huawei dovrebbe essere autorizzato ad acquistare la tecnologia degli Stati Uniti nonostante Trump abbia messo al bando questa azione, che secondo Smith è sbagliata perché non ha basi logiche solide.
In aggiunta Brad Smith ha affermato che quando vengono chieste delle spiegazioni la risposta è “se sapessi ciò che sappiamo saresti d’accordo con noi”.
Il legame tra Microsoft e Huawei
La sanzione è duro colpo per le ambizioni dell’azienda nel settore degli smartphone e dei suoi fornitori statunitensi che stanno perdendo significativi flussi di entrate. Ciò include Microsoft, il cui sistema operativo Windows 10 supporta i PC Huawei.
Microsoft è anche preoccupata per la possibilità che le tecnologie strategiche emergenti come l’Intelligenza Artificiale e l’Informatica Quantistica – aree in cui Microsoft ha effettuato investimenti significativi – possano essere soggette a divieti di esportazione.
Le sanzioni non sono per niente chiare
Molte società tecnologiche statunitensi confermano di aver fatto pressioni su Washington per ottenere il permesso di commerciare con Huawei, portando a un leggero allentamento del divieto.
Il governo ha confermato che alcuni fornitori statunitensi saranno in grado di negoziare con Huawei – se non ci fossero rischi per la sicurezza – tuttavia non ha approvato nessuna delle 130 domande di licenza ricevute fino ad oggi. Non è inoltre chiaro quali aree il governo ritenga non essere una minaccia alla sicurezza.