WTO: ok ai dazi degli USA verso l’UE
L’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) ha dato a Washington il via libera all’imposizione dei dazi su beni di importazione dell’Ue per 7,5 miliardi di dollari (6,8 miliardi di euro). Il motivo? L’UE avrebbe supportato illegalmente Airbus.
La situazione in sintesi
In sintesi, il WTO ha dichiarato lecito il ricordo presentato dal Governo Usa.
Secondo il Governo degli Stati Uniti d’America l’UE ha fornito aiuti di stato al consorzio europeo che producegli aerei Airbus. In questo modo, gli Stati Uniti sono autorizzati a imporre dazi fino a 7,5 miliardi che possono colpire una serie di prodotto in arrivo dalla Ue, dalla manifattura all’alimentare. Un provvedimento che colpirà sicuramente anche l’Italia.
Le prossime mosse di Trump
Il Presidente Trump è pronto a decidere entro il 13 novembre se imporre dazi anche sulle auto e sui ricambi auto dell’UE, aumentando la minaccia di una rapida escalation dei dazi transatlantici su beni per un valore di circa $ 100 miliardi. I leader della nuova Commissione UE, che dovrebbe entrare in carica il 1 ° novembre, hanno esortato Trump a evitare una guerra commerciale.
Le dichiarazioni della commissione europea
“Se gli Stati Uniti decidessero di imporre contromisure autorizzate dal WTO, spingerà l’UE in una situazione in cui non avremo altra scelta che fare la stessa cosa”, ha dichiarato la commissaria europea per il commercio Cecilia Malmstrom dopo la sentenza di mercoledì.
Le dichirazioni di Airbus
Airbus ha rilasciato una propria dichiarazione in cui il CEO Guillaume Faury ha dichiarato:
Airbus continuerà a lavorare con i suoi partner, clienti e fornitori statunitensi, per affrontare tutte le potenziali conseguenze di tali tariffe che costituirebbero una barriera contro il libero scambio e avrebbero un impatto negativo non solo sulle compagnie aeree statunitensi ma anche sui posti di lavoro, sui fornitori e sui viaggiatori aerei negli Stati Uniti.
Faury ha aggiunto che la catena di approvvigionamento americana di Airbus supporta 275.000 posti di lavoro americani in 40 stati.