Progetto JEDI, i 10 miliardi vanno a Microsoft
Vincono Microsoft con la sua piattaforma Cloud “Azure” la gara contro Amazon per aggiudicarsi il contratto dal valore di 10 miliardi col Pentagono. L’accordo è indirizzato al compimento del progetto JEDI (Join Enterprise Defense Infrastructure).
L’obiettivo del programma
JEDI è un progetto finalizzato al riammodernamento dei sistemi informatici del Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti. Microsoft durante la durata del contratto, ossia 10 anni, provvederà a fornire, grazie ad Azure, servizi di infrastruttura e di piattaforma. L’obiettivo principale è velocizzare l’accesso, l’acquisizione e l’elaborazione dei dati provenienti dai campi di battaglia o da altre situazioni critiche e migliorare i sistemi di archiviazione.
I concorrenti
Google si era rifiutato di partecipare dall’inizio, in quanto il progetto era contro i principi anti bellici dell’azienda sull’uso degli algoritmi. Le candidature di IBM e Oracle erano state scartate già ad aprile, lasciando in gara solamente Microsoft e Amazon. Tuttavia, alla fine ha vinto l’azienda creata da Bill Gates. Quest’ultima ha battuto la società Jeff Bezos nel finale, la quale era rimasta in posizione di vantaggio per l’aggiudicazione della commessa per un lungo periodo.
La posizione di Trump
La pole position di Amazon non era molto gradita dal presidente Donald Trump. Famoso l’astio di quest’ultimo nei confronti del sito e-commerce e del Washington Post, situazione che potrebbe aver portato l’inferenza del presidente nei confronti della scelta tra le due società.
Durante il mese di luglio, Trump, in conferenza stampa, aveva dichiarato l’apertura di un dossier riguardante un’indagine interna della gara per l’assegnazione dell’appalto. Questo in conseguenza di alcuni reclami dei concorrenti di Jeff Bezos, interessati a mostrare i legami tra Amazon e il Dipartimento di Difesa, tra cui la decisione di assumere come consulente uno degli addetti al progetto.
Il dossier era stato affidato a Mark Esper, segretario della Dipartimento, il quale si è ritirato poco dopo per potenziale conflitto di interessi, essendo suo figlio dipendente presso un’azienda concorrente.
Finale inaspettato
L’azienda Amazon si è dichiarata “sorpresa” riguardo la decisione del Pentagono di assegnare il progetto JEDI alla rivale Microsoft. Essa ha poi affermando di essere stata trattata in modo iniquo. Ribatte tuttavia Washington, specificando il fatto che “la gara è stata portata avanti secondo la legge” e che tutti i concorrenti “sono stati valutati con equità”.