A seguito dello studio condotto dalla rivista “Global Finance“, Intesa Sanpaolo, l’istituto creditizio guidato dall’amministratore Carlo Messina, è stato nominata “best bank in Italy“. I criteri oggetto di valutazione esaminati sono: il modello di business sostenibile, la buona governance, i risultati raggiunti nello scorso anno, l’eccellenza gestionale, l’innovazione tecnologica messa a disposizione della clientela, nonché la leadership nella trasformazione digitale.
Intesa Sanpaolo chiude il 2018 con un utile netto pari a 4,05 miliardi di euro, risultato che consente di distribuire un dividendo cash ai propri azionisti da 3,45 miliardi di euro.
Il risultato corrente lordo registra una crescita dell’11% rispetto al 2017 mentre il risultato della gestione operativa fa segnare un +4,8% rispetto al 2017. Infatti, le spese operative del gruppo bancario scendono del 3,6% rispetto al 2017. Inoltre, il gruppo ha ridotto i c.d. Non Performing Loading (crediti deteriorati) a circa 16 miliardi di euro rispetto ai 22 miliardi dell’anno precedente.
Inoltre, a dare supporto ai risultati della banca è il c.d. “wealth Managment”: viene offerto un servizio di consulenza interno, il quale offre maggiori garanzie al cliente in termini di trasparenza e massimizzazione dei rendimenti sugli investimenti.
A seguito delle performance raggiunte, mostra la sua soddisfazione l’a.d. Carlo Messina, durante la conference call con gli analisti:
“Nel 2018 il risultato netto ha registrato una crescita del 6% rispetto al 2017: si tratta del migliore risultato dal 2007.Siamo molto soddisfatti delle performance raggiunte nel 2018, pur in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo ha confermato la
capacità di raggiungere tutti gli obiettivi”
Intesa Sanpaolo nasce nel 2007 dall’Unione tra Banca Intesa e SanPaolo IMI è rappresenta una delle banche più importanti d’Europa. La sua competitività e leadership è racchiusa nella capacità di svolgere una molteplicità di attività: dalla tradizionale banca commerciale all’investment Banking, passando per il Corporate Banking. Non solo, l’Istituto di credito è conosciuto per aver creato la “banca dei territori”, un sistema che ha consentito una forte presenza nel territorio nazionale e rivolta ai privati e alle P.M.I. Infatti, può vantare oltre 5000 filiali e 11 milioni di clienti retail. Infine, la società è quotata nell’indice FTSE MIB nella borsa di Milano.