La lira porta ricchezza
La lira torna tra di noi! Sembra un titolo nostalgico, ma non lo è. Ecco quali monete rare, oggi, potrebbero valere molto.
Accenni sulla nascita della lira
Ignorando bruscamente la storia antica, arriviamo al 1806 quando Napoleone progettò la lira “italiana”. La prima lira venne fisicamente creata nel 1808 dalla Zecca di Milano, mentre la prima lira piemonte ( diventata quella italiana dopo l’unità d’Italia) risale al 1823. Al tempo dell’unità, nel 1861, l’equivalenza da rispettare era la seguente:
1lira= 0,29 grammi di oro fino o 4,495 grammi di argento.
Nel 1927 si giunge al rapporto: 1lira= 0,07919 grammi di oro.
Le lire rare valgono una fortuna
Tra le lire che abbiamo potuto conoscere, ce ne sono alcune che potrebbe essere utile ritrovare. Partiamo dalla moneta più rara: le 10 lire del 1946.
Le 10 lire del 1946 possono valere fino a 6000 euro.
Meno rara, ma molto importante è la moneta da 5 lire del 1946.
Questa moneta è molto importante perchè è la prima moneta prodotta del valore di 5 lire dalla Repubblica Italiana. Inoltre, a seguito della svalutazione rispetto all’oro, questa è stata la prima moneta costituita in ITALMA( una lega di alluminio, magnesio e manganese). In buone condizione, può valere 1200 euro.
1500 euro, invece, è il valore della moneta da 1 lira del 1947.
Sempre del 1947 ma da 10 lire, è la moneta che attualamente potrebbe portarti 4000 euro in tasca, se in buona condizioni.
Ancora, abbiamo la moneta da 2 lire del 1949 con un valore stimato di 1800 euro.
Passando, invece, a monete un po’ più “recenti”, arriviamo alla moneta da 100 lire del 1955. Questa è la moneta più diffusa, ne vennero prodotte circa 9 milioni ed attualmente ha un valore stimato di 1200 euro.
La moneta che si porta al terzo gradino del podio, è quella da 5 lire del 1956 con un valore che può arrivare a 2000 euro. Se in pessime condizioni, il valore può brutalmente scendere a 30 euro.
La moneta col minor valore in assoluto, invece, è quella da 20 lire del 1956. Ci si può ricavare un piccolo bottino di 300 euro, ma solo se riporta la scritta “prova”.
500 euro, invece, è il valore assegnato alle 2 lire del 1958.
Concludiamo la carrellate di vecchie lire, con la moneta da 50 lire del 1958 che potrebbe garantirci un bottino di 2000 euro al massimo.
E’ vero che alcune monete, più di altre, potrebbero valere una fortuna. Sicuramente cominceremo a cercarle nei pantaloni di quando eravamo bambini, le chiederemo ai nonni o le ritroveremo in cassetti che non aprivamo da tempo, ma voi le dareste via o le terreste con voi per il valore non monetario che portano con sè?