Home » Management » Impresa » Facebook: giù in borsa dopo gli earnings

Facebook è sceso di circa il 10% in borsa tra la giornata di giovedì 30 e venerdì 31 gennaio, perdendo circa 50 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Fonte: Investing.com

Utenti e fatturato

Gli iscritti alla piattaforma di Zuckerberg sono sempre in aumento, attualmente si parla di 1657 milioni di utenti, trend positivo che si estende anche al guadagno della società rapportato ad ogni utilizzatore di qualsiasi regione geografica. Facendo un esempio, nel quarto trimestre del 2019, una persona europea iscritta al social network ha portato in media all’azienda un’entrata positiva di 13.21 dollari, molto meno rispetto al Nord America, dove si parla di 41.41 dollari medi di attivo per utente. Tirando le somme, si può affermare che il fatturato dell’impresa del 25enne miliardario nell’anno appena passato superi i 70 miliardi di dollari e che il reddito netto superi i 18.

Costi, margine operativo e reddito netto

Nonostante un’annata di risultati economici sempre superiori alle previsioni in ogni trimestre, gli investitori non sono soddisfatti. Gli azionisti, infatti si vedono preoccupati per il dato riguardante le spese della società, le quali ammontano a circa 47 miliardi di dollari: esse sono aumentate del 51% rispetto al 2018. Il numero percentuale riguardante l’incremento dei costi è perciò superiore a quello inerente alla crescita dei ricavi, il quale si assesta a +27%. Ma specialmente, ciò che concerne gli operatori finanziari è che il margine operativo sia solo del 34%, in calo rispetto al 45% dello scorso anno. La situazione è simile per il reddito netto, il quale è inferiore di circa il 16% se confrontato con quello dell’annata precedente.

Privacy

Questi dati non troppo entusiasmanti sono anche figli della nuova politica di investimenti riguardanti settori come privacy e controllo dei contenuti, al fine di eliminare dalla piattaforma social odio, discriminazioni, abusi, disinformazione e di offrire più controllo e maggiore protezione dei dati degli iscritti. Nel 2020, il miglioramento della sicurezza sarà l’obiettivo principale su cui lavorerà l’azienda, infatti, il CEO dei Facebook ha espresso l’intenzione di voler rafforzare la reputazione della società nell’ambito della privacy.

Ma non è tutto, un’altra preoccupazione degli investitori riguarda gli aggiornamenti in materia di pubblicità online. Difatti, i miglioramenti su cui stanno lavorando Apple e Android, al fine di incrementare la riservatezza dei propri clienti, potrebbero minare il business pubblicitario dell’impresa con sede a Menlo Park.

Per queste ragioni, Pivotal Research Group, uno studio di equity research, ha abbassato il rating di Facebook da <<buy>>a <<hold>>, riducendo il suo prezzo target da 245 a 215 dollari per azione.