Le dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, cercano di far ristabilire la calma persa negli ultimi giorni a seguito dell’implementazione del contagio che sta interessando tutta l’Italia. Nel frattempo, prende forma la manovra anti-coronavirus, la quale sarà contenuta in un maxi decreto che nelle limature finali si aggira intorno ai 120 articoli.
Nelle bozze circolate fino alla tarda serata di ieri, la norma finanziaria definitiva autorizza subito a mobilitare tutti i 25 miliardi, di cui 20 in termini di indebitamento, messi a disposizione dalla risoluzione votata dal Parlamento in accordo con la Commissione Europea.
Le parole rilasciate da Gualtieri fanno intendere che successivamente ci sarà un secondo decreto di sostegno all’economia, previsto per il mese i Aprile. Servirà un maggiore sforzo a livello Comunitario per reperire i fondi, in quanto i primi 25 miliardi saranno spesi già nei prossimi giorni.
Il numero uno del MEF ci fa sapere che le misure da adottare vanno calibrate in un equilibrio delicatissimo: da un lato la sospensione dei versamenti fiscali per venire incontro al mondo delle imprese, dall’altro l’esigenza di cassa dello Stato per il pagamento di pensioni e stipendi.
Tra le misure, previsto la stanziamento fino a 10 miliardi per ammortizzatori sociali, circa 3 miliardi per sanità e protezione civile, mentre sono 5 i miliardi dedicati a liquidità e garanzie per le imprese.
“Questi interventi, con l’effetto leva, dovrebbero mobilitare fino a 350 miliardi di euro, come avviene per i 550 miliardi messi in campo dalla KfW tedesca”, queste le dichiarazioni shock del Ministro Gualtieri in attesa delle disposizioni definitive.