La settimana dei mercati finanziari (8-12 giugno)
Indici, stocks, valute e commodity: questo e molto altro nella rubrica settimanale sull’andamento dei mercati finanziari di FinanceCue.
Indici, stocks, valute e commodity: questo e molto altro nella rubrica settimanale sull’andamento dei mercati finanziari di FinanceCue.
Overview
Come si può notare dal grafico di Finviz, non è stata una buona settimana per i mercati. a rimetterci di più sono stati Energia (-9,8%) seguita da Industrials e Finanza. Dopo i continui rialzi delle settimane precedenti, Wall Street cede qualcosa. Ciò è probabilmente dovuto alle notizie poco incoraggianti dal fronte COVID (ancora molti i contagiati e i morti) e le parole di scienziati sulla possibile nuove ondata di pandemia. L’impressione immediata è che sia cambiato il sentiment generale e che gli orsi stiano tornando.
Indici principali
Nonostante le parole poco incoraggianti di Powell, l’indice Nasdaq vola, e a metà settimana supera un livello mai toccato, la mitica quota 10000. Sembra quasi resistere sul supporto, ma in seguito cede al momento ribassista che ha interessato le borse di tutto il mondo.
Come da copione, anche il Dow, indice indicativo dei titoli industriali, registra un immotivato rialzo verso metà settimana, ma subisce un brusco ritracciamento.
Anche l’indice Europeo, contrariamente a quanto pronosticato la settimana precedente, registra un chiaro ribasso, durante il quale rompe il supporto in area 3250 e si lateralizza in area 3100.
Azioni
L’indice Nasdaq è stato trainato dalle azioni FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Natflix e Google). Tuttavia anche il suo ribasso è dovuto al ritracciamento del prezzo di queste azioni. Ciò si puo notare soprattutto sul grafico di Facebook:
Tuttavia, nonostante il ribasso generale dei mercati, l’indice dei tecnologici sembra quello meno volatile e più solido, proprio grazie a questo gruppo di azioni. A riguardo, di seguito viene riportata una simpatica vignetta by Investing.com:
A proposito di azioni, non si può non citare il caso TESLA. Proprio in questa settimana, in seguito all’annuncio di Elon Musk di spingere la produzione di camion elettrici, il titolo ha raggiunto quota 1000. Di seguito il grafico:
Come si può notare, una volta raggiunto il massimo storico, il titolo cede posizioni, così come analizzato per gli altri titoli.
Valute
Dal grafico si può dedurre una debolezza della Sterlina sull’Euro. Il prezzo inizia la settimana con una fase di lateralità, per poi prendere il volo raggiungendo la resistenza in area 0.900. La debolezza della Sterlina probabilmente è figlia dei dati macroeconomici resi noti l’ultima settimana, tra i quali le stime del PIL mensile (-10,4%, leggermente peggiore delle previsioni) e l’indice della produzione manifatturiera di Aprile (-24,3 %, molto peggio rispetto alle previsioni, che ipotizzavano un -15%). Il prezzo ha poi seguito una fase di lateralità, testando più volte la resistenza. Nei prossimi giorni ritraccerà o avrà la forza di rompere il livello?
Diversa la situazione sul cambio Euro Dollaro. Dopo aver iniziato la settimana con un chiaro rialzo, il prezzo raggiunge la resistenza a 1.140 e subisce un ritracciamento, fino al supporto in area 1.123. Il prezzo sembra aver creato una struttura testa e spalle, che implicherebbe un ribasso. Tuttavia la resistenza in area 1.123 è molto importante e potrebbe essere il trampolino per un nuovo rialzo.
Oro e Petrolio
Settimana nera per il petrolio, probabilmente dovuta al parere degli esperti circa una seconda ondata epidemiologica. Il prezzo, che nelle ultime settimane aveva raggiunto dei livelli importanti, ha ritracciato fino alla resistenza in area 35,50. In seguito tuttavia ha registrato un bel candelone verde che ha contribuito a portare il prezzo fino al livello attuale (36,64).
L’oro ha vissuto una settimana positiva dopo il ribasso di quella precedente. Dopo aver testato il supporto in area 1673, con un colpo di reni il prezzo ha registrato un bel rialzo, tornando in area 1745, stabilizzandosi tra questa resistenza e il supporto in area 1723.
La chicca della settimana
Con dei mercati così volatili, non si può non fare affidamento alle certezze. Una di queste è ADOBE (ADBE).
Azienda operante nel settore tech, solida, che ha ricevuto un impulso notevole dallo smart working.
Il grafico con time frame giornaliero, ci mostra quanto quanto sia stato tirato il prezzo, che ha registarto uno storico in area 407.
Azienda dotata di ottimi fondamentali, con un EPS a 7.58 e una capitalizzazione di mercato di 195,181B. L’acquisto è scoraggiato da un alto P/E (53.45), ma potrebbe essere incoraggiato se il livello del prezzo raggiungesse i 350.