Perchè dobbiamo tagliare le pensioni?
Il tema pensioni in Italia è sempre caldissimo ma non credo che venga affrontato nel giusto modo infatti la maggior parte degli italiani ritengono che i pensionati siano una categoria a rischio e che abbiano già fatto tantissimi sacrifici. Non è così ed è ora di capirlo.
Quanto spendiamo per pensioni?
Prima di tutto è interessante notare quanto si spenda in pensioni nel nostro Paese e quanto si spenda invece negli altri Paesi europei e in particolar modo nei Paesi più simili al nostro per dimensioni e struttura.
Come si può notare dal grafico dell’OCSE la spesa pensionistica in Italia era la seconda più alta all’interno dell’Unione Europea nel 2017 ossia prima della riforma chiamata “Quota 100” che ha messo ulteriore pressione su di essa.
Il trend della spesa
Come si può vedere dal trend di spesa il nostro Paese ogni anno trasferisce dai lavoratori ai pensionati circa il 2,5% di PIL in più rispetto alla Francia e circa 5 punti in più rispetto alla Spagna.
Perchè è grave?
Vedere il trend di spesa ci mostra chiaramente che ogni anno trasferiamo dai lavoratori verso i pensionati molto di più rispetto ai nostri simili europei ciò significa che nel nostro Paese il costo del lavoro è sistematicamente più elevato rispetto ai nostri Partner e Competitor europei di diversi punti percentuali. Soldi che potrebbero restare nelle buste paghe di tutti noi o che potrebbero coprire altre spese.
Per dare gli ordini di grandezza nel 2017 il 2,5% del PIL era pari a circa 45 miliardi di euro.
Stiamo parlando di una enorme cifra che potrebbe essere adoperata per ridurre il costo del lavoro o per fare investimenti in grado di aumentare la produttività del Paese.
In sostanza queste cifre ci fanno capire che per sostentare una cerca fetta del Paese viene resa veramente difficile la vita ai lavoratori che ogni anno prendono uno stipendio inferiore rispetto a quello che prenderebbero con lo stesso contratto in un altro Paese.
Infatti è bene ricordare che l’onere contributivo sui salari ammonta al 33%. In pratico ogni 100 euro lordi di salario 33 vanno a pagare gli attuali pensionati.
Ciò rende anche più chiaro perché così tante persone capaci decidano di lasciare l’Italia.
Ma i pensionati hanno davvero bisogno di così tanto aiuto?
A questo punto l’italiano medio pensa “come al solito si vogliono affamare i pensionati” ma la realtà è un’altra.
Dal grafico di openpolis fatto utilizzando i dati Istat è evidente che il problema dei pensionati affamati non esista. Nel nostro Paese più sei anziano e meglio stai.
Le categorie più a rischio sono gli under-35 che si trovano più frequentemente in condizioni di povertà assoluta.
Le pensioni crescono più velocemente rispetto ai salari
Come si può notare dal grafico prodotto da Istat tra il 2000 e il 2018 l’importo medio delle pensioni è salito del 70% mentre quello dei salari solo del 35%.
Considerando che le pensioni sono finanziate con trasferimenti da parte dei salari è ancora più evidente che la situazione non sia sostenibile.
La situazione col Covid
Questa spesa abnorme non è accettabile in nessun momento ma quest’anno in particolar modo.
Il nostro Paese subirà una contrazione del PIL del 12% (forse di più) e il peso cadrà tutto sui lavoratori del settore privato perché i dipendenti pubblici e i pensionati non avranno alcuna riduzione nelle proprie entrate. Additittura se l’anno si chiudesse in deflazione avrebbero avuto un aumento reale delle proprie entrate.