Home » Finanza » La settimana dei mercati finanziari (22-26 Giugno)

La settimana dei mercati finanziari (22-26 Giugno)

mercati finanziari

Indici, stocks, valute e commodity: questo e molto altro nella rubrica settimanale sull’andamento dei mercati finanziari di FinanceCue.

Overview

Panoramica generale by Finviz

Come si può notare dal grafico a barre by Finviz, la settimana appena conclusa è stata nera per i mercati finanziari. Male energy (-5,4%) seguito dai Servizi di comunicazione, Finanza e Beni immobiliari. Nonostante l’andamento negativo generale, para il colpo il settore Technology.

Indici principali

Indice Dow Jones

Dopo l’alta volatilità della settimana precedente a causa delle notizie incerte sul fronte Covid (che non sembra arretrare), il prezzo dell’indicatore degli industriali continua nella sua fase di lateralizzazione. Annusa il supporto in area 24750 ma resta indeciso se rimbalzare o romperlo al ribasso. L’indicatore RSI ci dice che il prezzo è vicino alla zona di ipervenduto; inoltre il prezzo ha rotto al ribasso il supporto inferiore delle Bande di Bollinger, un’ulteriore segnale di un possibile movimento rialzista. Il prezzo potrebbe scontare le buone notizie sui beni durevoli (+15% contro la previsione del 10%) e quindi continuare la sua corsa al rialzo, messa in pausa nelle ultime settimane.

Grafico Euro Stoxx50

Settimana altalenante per l’indice europeo. Inizia con un deciso rialzo arrivando a toccare area 3300, ritraccia fino al supporto a 3200, rimbalza e raggiunge un livello inferiore al precedente, in area 3250, per poi tornare sul supporto a 3200. Il prezzo sta registrando dei massimi decrescenti, in linea con il trend ribassista che l’ha caratterizzato nelle ultime settimane, quando, dopo aver toccato quota 3400, ha ritracciato fino ai livelli odierni. E’ la terza volta che testa il supporto a 3200: il movimento ribassista avrà la forza di romperlo e continuare al ribasso, o rimbalzerà definitivamente?

Grafico FTSE MIB

In linea con l’andamento globale dei mercati, anche l’indice italiano non passa una bella settimana, che si chiude al ribasso sul supporto in area 19000. Il prezzo dunque è ben lontano dal target 25000, il livello pre-crisi. Inoltre il MACD non indica nessuna inversione di tendenza e le Bande di Bollinger ci mostrano un prezzo stabile sotto la media a 20 periodi e una bassa volatilità: il movimento laterale e al ribasso potrebbe continuare anche nei prossimi giorni.

Azioni

Menzione d’onore (anche se di onore ne ha poco) per Wirecard. L’azienda tedesca ha avviato le procedure di insolvenza a causa di un buco in bilancio mostre da 1,9 miliardi. Fantomatiche risorse presenti su conti correnti che in realtà non sono mai esistite, una vicenda molto simile al crack Parmalat nostrano.

Grafico Wirecard

Si può notare dal grafico Trading view come il prezzo sia passato in pochi giorni da 100 a poco più di 1,20: una vera e propria tragedia per gli azionisti che hanno visto le loro quote ridotte a livello junk.

Grafico Atlantia

Settimana all’insegna della volatilità anche per il titolo Atlantia, cui il prezzo resta dipendente dalle notizie che filtrano da palazzo Chigi: il premier Conte vuole accelerare sulla chiusura del dossier Autostrade. Quale sia la soluzione che si prospetta all’orizzonte non si sa, quindi il prezzo continua con la sua altalena, senza mancare nel registrare dei rialzi importanti (nella giornata di Venerdì +3,8%, il migliore del listino).

Grafico Facebook

Bad news per Zuckerberg. L’ideatore del social che ha cambiato il mondo delle reti sociali ha subito una batosta a causa di Uniliver, azienda che ha deciso di smettere di usare le FB Ads. Così la società si è ritrovata con circa 7 miliardi di meno nelle tasche e otto punti percentuali in meno in borsa. Nel grafico in alto si può notare come il prezzo abbia rotto con un movimento deciso il supporto in area 220, continuando a muoversi al ribasso. Potrebbe essere una buona occasione per entrare a mercato al rialzo? Oppure il prezzo continuerà a scendere?

Valute

Grafico EURUSD

Lo scontro Euro Dollaro finisce in pareggio questa settimana. All’inizio parte forte l’Euro, portando il prezzo sui livelli 1.134, (lo stesso dell’importante struttura di testa e spalle creata qualche settimana fa). Terminata la spinta rialzista, il dollaro torna fortemente alla ribalta, spingendo nuovamente il prezzo nei pressi del supporto in area 1.117. Sembra durare tuttavia un trend ribassista che potrebbe condizionare il prezzo del cambio nelle prossime settimane.

Grafico EURGBP

Diverso discorso invece sul cambio Euro Sterlina. Dopo aver iniziato la settimana oscillando intorno all’area 0,904, il prezzo registra un deciso rialzo della moneta europea nei confronti di quella britannica, raggiungendo un nuovo massimo di periodo a 0.909. Ritraccerà come successe con il massimo precedente o continuerà la sua salita?

Grafico EURJPY

Interessante situazione sul cambio Euro Yen giapponese. Il prezzo inizia la settimana al rialzo per poi ritracciare. Si crea così un’importante struttura di inversione se si guardano i movimenti della settimana precedente. Dopo un periodo che ha visto la forza dello Yen sull’Euro è forse arrivato il momento di un inversione rialzista?

Oro e Petrolio

Grafico Petrolio

La settimana inizia bene per il petrolio che sfonda la resistenza psicologica di 40. Tuttavia il prezzo non ha la forza per continuare ed è protagonista di un deciso ribasso che lo porta a testare il supporto in area 37.5. Ciò è in linea con quanto visto nell’overview. Nelle prossime settimane, sperando in notizie positive dall’ambito Covid, il prezzo potrebbe rimbalzare sul supporto e continuare il rally al rialzo per tornare ai livelli pre crisi.

Grafico Oro

Se i mercati vanno giù, l’oro sale: sembra confermarsi la tendenza degli investitori a ‘coprirsi’ le spalle in tempi non rosei per Wall Street. Seduta importante dunque per l’oro, che già dall’inizio della settimana rompe con prepotenza l’importante resistenza in area 1740, raggiungendo un nuovo massimo: il prezzo ha infatti toccato quota 1800, per poi ritracciare e lateralizzare.

La chicca della settimana

In questa settimana parleremo di Vaxart, un’industria farmaceutica americana.

Come si può ben notare dal grafico con time frame giornaliero, il prezzo è passato da 3 a 8 dollari: una grandissima opportunità per chi ha fiutato l’affare prima del balzo!

Lo stacco è dovuto alla chiamata dell’amministrazione per la creazione del vaccino. L’azienda sembra infatti sulla buona strada e presenta un grande vantaggio rispetto ai concorrenti perchè sta lavorando ad un vaccino sotto forma di pillola e non endovena.

Se riuscirà nell’impresa, non ci sono limiti al margine di crescita del prezzo. Si tratta di una scommessa da fare subito e non farsi sfuggire, con il rischio però di perdere soldi.

Nonostante l’occasione, FinanceCue ricorda che tutte le analisi e le opinioni riportate in questo articolo non sono assolutamente dei consigli di investimento.