Indici, stocks, valute e commodity: questo e molto altro nella rubrica settimanale dedicata ai mercati finanziari di FinanceCue.
Dal grafico a barre riportato sopra si può notare come gli indici principali abbiano annaspato nell’ultima settimana. In particolar modo spicca il -3% del Nasdaq e il quasi -2,5% dello S&P500 americani, che nelle sedute precedenti avevano registrato ottimi livelli.
Nella prima parte della settimana il prezzo del Nasdaq sembrava stabilmente al rialzo. Tuttavia, una volta toccata quota 12400, ha iniziato a stornare. Come si può notare, con una grande candela rossa ha rotto la trend line rialzista e ha continuato la sua corsa al ribasso. Il target per le prossime sedute è il supporto a quota 11000, dove potrebbe rimbalzare.
A differenza degli altri indici, il Dax se l’è cavata benino. All’inizio della settimana rimbalza sopra la trend line rialzista e ha la forza di raggiungere il lato superiore del canale, che coincide con un massimo di qualche seduta fa (evidenziato dalla linea tratteggiata blu). si crea dunque una struttura a doppio massimo, che spinge il prezzo al ribasso nel resto della settimana. Il prezzo rompe la tred line con decisione e continua a scendere. Nelle prossime sedute probabilmente cercherà di rimbalzare sul supporto a 12760. Si ha una grande volatilità sul mercato, come si può notare dalle BB e dall’ATR.
Molto male i tecnologici durante l’ultima settimana. Seguono a ruota Energy e Servizi di comunicazione. Accusano il colpo ma non in modo esagerato Industrials e Financial.
Settimana agrodolce per Alphabet, il gruppo detentore di Google. Inizia molto bene la settimana, raggiungendo unnmassimo storico a quota 1720, ma poi storna e brucia tutti i profitti. Adesso il prezzo si trova nei pressi del supporto a 1570. Nelle prossime sedute potrebbe rimbalzare sul supporto e continuare al rialzo o romperlo per immettersi nuovamente nel canale evidenziato dalle linee in blu. Il MACD non ci restituisce un’inversione rialzista, quindi la seconda ipotesi è più probabile.
Tra i tecnologici il peggiore è stato Oracle. Dopo aver toccato il livello di 59, il prezzo non regge e storna, giungendo quasi al livello del supporto a 55. Il prezzo si trova nella parte inferiore delle BB e sotto la media a 20 periodi. Tutti questi indizi suggeriscono che nelle prossime sedute, almeno nelle prime battute, il prezzo potrebbe rimbalzare sul supporto.
Male Paypal, che perde il 6% in una settimana. Il prezzo, dopo aver toccato un massimo oltre quota 210, ha iniziato a ritracciare fino ai pressi del supporto in area 188. Il prezzo si trova sotto la media mobile a 20 periodi e nella parte inferiore delle BB, le quali ci suggeriscono un mercato molto volatile. Nelle prossime sedute potrebbe il prezzo potrebbe rimbalzare, ma non è da escludere il proseguo del movimento ribassista dato che l’RSI ci dice che ancora non siamo in ua zona di ipervenduto.
In seguito ad alcuni problemi sullo scorporo di Autostrade, Atlantia cede terreno in borsa. Il prezzo, all’inizio della settimana, si trovava appollaiato sul supporto in area 13,375. In seguito crea un gap e registra una grande candela verde che lo porta a rompere la resistenza a 14,775. Raggiunto un massimo, il prezzo ritraccia e ritorna all’interno del canale. In base alle notizie sulla trattativa, il prezzo potrebbe continuare al rialzo o al ribasso.
Anche Tesla cede terreno. Inizia la settimana con un grande sprint che porta il prezzo oltre i 525, per poi ritracciare verso livelli più “normali”. Complice di questa caduta, la grande volatilità che si registra sui mercati in generale.
Nonostante l’analisi abbia riguardato numerose aziende di diversi settori, c’è un filo che collega la price action di tutti i titoli: il prezzo raggiunge un massimo rompendo un canale o una resistenza e ritraccia fino al supporto più vicino. L’incertezza è generale e la volatilità dei mercati è piuttosto alta. Nelle prossime settimane si assisterà ad un rimbalzo generale o continuerà il ribasso?
L’Euro inizia con forza la nuova settimana, confermando la sua tonicità nei confronti del dollaro. Proprio questa eccessiva forza della moneta europea preoccupa i vertici della BCE, in quanto è il tallone d’Achille per le esportazioni dal Vecchio Continente. Dopo aver raggiunto il livello record di 1,20, il cambio ritraccia e raggiunge prima il supporto in area 1,1922 e poi la trend line rialzista evidenziata in figura. Il prezzo si trova al di sotto della media mobile a 20 periodi e potrebbe rimbalzare nelle prossime sedute. Il ritracciamento è probabilmente dovuto ai buoni dati macroeconomici americani come le richieste di sussidi (800k e non oltre il milione) e i non farm payrolls.
Importanti novità sul cambio Euro Sterlina. Il cambio ha raggiunto un livello altamente significativo sull’importantissimo supporto in area 0,8872 e ha iniziato a rimbalzare. Potrebbe trattarsi di un rialzo a V come evidenziato dalla linea in arancione, dopo mesi di ribasso, un’importante inversione di tendenza. Il primo target per le prossime sedute è la resistenza in area 0,8980: in base al comportamento del cambio in questa zona, si potranno confermare o smentire le ipotesi fatte.
Cotinua il trend rialzista sul cambio Euro Yen Giapponese, nonostante il ritracciamento sulla trendline dell’ultima settimana. Il prezzo infatti, dopo aver raggiunto la parte superiore del canale in area 127, storna fin sotto la media mobile a 20 periodi, sulla trend line. Nelle prossime sedute il cambio potrebbe seguire il movimento oscillatorio che lo caratterizza da settimane, ritornando sulla parte superiore del canale e seguendo la price action ipotizzata tramite la linea arancione.
Dopo aver raggiunto il livello di 1980, l’oro ritraccia con un leggero movimento rialzista fino a toccare il livello di 1925, sulla trend line rialzista. Nelle prossime sedute potrebbe rimbalzare, dato che gli indicatori e gli oscillatori non danno particolari indicazioni, se non che il prezzo è uscito da una zona che evidenziava un chiaro movimento ribassista.
Dopo le relativamente buone performance delle settimane precedenti, il petrolio ritraccia. L’oro nero rompe un supporto in area 41,5 e continua al ribasso fino al supporto psicologico in area 40. L’RSI e lo Stocastico ci dicono che il prezzo è giunto nella fase di ipervenduto e il CCI si trova nella fascia sotto i -100, chiaro segnale di ribasso. Nelle prossime sedute dunque, il prezzo potrebbe rimbalzare sfruttando la forza del supporto psicologico, o continuare il ribasso con target 37,5.
Grande volatilità anche nelle monete digitali. Settima da montagne russe per il Bitcoin, che prima raggiunge la resistenza in area 12300 e poi ritraccia fino al supporto in zona 10000. In seguito avviene un incerto rimbalzo. L’ATR ci mostra il grande livello di volatilità presente sul mercato del Bitcoin, tratto caratteristico della crypto valuta.
FinanceCue ricorda che tutte le analisi e le opinioni riportate in questo articolo non sono assolutamente dei consigli di investimento. Grafici by Tradingview.com. Appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo sulla settimana dei mercati finanziari.