Trading online, è boom nel post lockdown: come operare in sicurezza
Operare nel mondo finanziario mediante la grande rete telematica, ossia fare trading online, è diventata la modalità preferita della maggior parte dei risparmiatori italiani. A dare un’ulteriore spinta all’intero comparto è stato, senza alcun dubbio, il duro lockdown al quale sono stati costretti a sottostare i cittadini del Belpaese, al fine di evitare il propagarsi della pandemia.
In quella fase, infatti, era possibile accedere agli sportelli bancari solo in casi di assoluta ed estrema necessità, come, ad esempio, prelevare la pensione per quei soggetti non muniti di dispositivi elettronici di pagamento, mentre, di fatto, era impossibile poter operare direttamente con consulenti e promotori finanziari se non tramite i canali remoti.
Un numero crescente di italiani apprezza il trading online: i motivi del successo
Impossibilitati ad attuare la normale operatività finanziaria, moltissimi risparmiatori hanno optato per l’unica soluzione possibile, ovvero ricorrere al trading online. Una nuova esperienza che, col passare dei mesi, è diventata una sana consuetudine: i risparmiatori nostrani, infatti, non hanno potuto far altro che constatare i benefici che è in grado di fornire.
Basti pensare, ad esempio, al significativo risparmio economico: operare tramite lo sportello bancario comporta delle commissioni di negoziazione piuttosto elevate, che possono essere sensibilmente diminuite, o in alcuni casi azzerate, sfruttando le piattaforme di trading presenti nel web.
In questi portali, oltretutto, è spesso fornito un ottimo supporto agli utenti, mediante l’erogazione di alcuni servizi utili per investire in maniera maggiormente consapevole: dalle guide agli investimenti, particolarmente indicate per i neofiti del trading, alla possibilità di copiare le strategie dei trader più esperti, gli utenti hanno modo di ottenere un quadro decisamente esaustivo ed operare con maggior cognizione di causa.
Un aspetto che, nel passato, ha limitato l’accesso degli utenti a questi portali, era riconducibile all’ambito della sicurezza, ossia la paura di poter affidarsi ad operatori poco professionali o, peggio ancora, truffaldini. La sicurezza, d’altro canto, è un elemento che gli utenti della rete cercano in ogni ambito: dall’acquisto di beni e servizi, come avviene nel mondo dell’e-commerce, sino al settore dei giochi e del divertimento, reperibile accedendo ai siti di casino sicuri.
Trading e sicurezza: come smascherare i siti poco professionali o truffaldini
Anche nel mondo finanziario, di conseguenza, la sicurezza riveste un ruolo di vitale importanza agli occhi degli investitori. Alcuni aspetti prioritari possono aiutare a comprendere se un determinato broker operi in maniera corretta e nel pieno rispetto della normativa vigente. Per poter operare nel mercato italiano, qualunque broker finanziario dev’essere stato autorizzato da uno dei seguenti organi: CONSOB, CySEC o FCA.
Ogni piattaforma finanziaria deve indicare il numero di licenza ottenuto da questi organi. L’utente finanziario, inoltre, può verificare se questi portali siano stati effettivamente autorizzati: basta collegarsi ai siti di questi organi per accertarsi che i broker abbiano ricevuto le adeguate autorizzazioni previste dalla legge.
Altri segnali, tuttavia, possono indicarci se quel determinato broker sia effettivamente serio ed affidabile. Negli ultimi tempi, ad esempio, tramite messaggi promozionali irradiati mediante noti social network, alcuni portali finanziari promettono mirabolanti guadagni senza correre alcun rischio rispetto al capitale investito. Un messaggio che, considerata anche l’attuale situazione economica e finanziaria, non corrisponde al vero.
Complici i tassi ufficiali, posti volutamente in area negativa da parte della Banca Centrale Europea al fine di risollevare la zoppicante economia dell’area €uro, il mondo del comparto “free-risk” non offre, allo stato attuale, alcun rendimento: va da sé, di conseguenza, che per cercare di vedere remunerati i propri risparmi, gli utenti debbano accettare un po’ di rischio.
Una regola del mondo finanziario, infatti, resta sempre valida ed oggi risulta ancor più di stringente attualità: la ricerca di elevati rendimenti, impone sempre l’accettazione di un rischio maggiore da parte dell’utente. Ed alcuni asset, come le azioni o le criptovalute, sono in grado di fornire rendimenti potenzialmente elevati, ma anche, in caso di andamento avverso, delle significative perdite di valore.