Economia

SuperBowl o Champions League? Ecco qual è il torneo che vale di più!

Correva l’anno 2016 quando Karl-Heinz Rummenigge, non proprio l’ultimo arrivato, si esprimeva con toni abbastanza decisi, sulle potenzialità inespresse da parte dell’attuale format del calcio. Non è un caso, però, che abbia preso ad esempio il confronto tra la finale di Champions League e il Super Bowl di football americano.

La finale di Coppa Campioni, per farla breve, ha mosso qualcosa come un miliardo di euro, mentre il Super Bowl ha fatturato una cifra cinque volte superiore. Non è un caso che l’ex giocatore tedesco abbia tirato in ballo proprio il football americano, anche e soprattutto per via del fatto che il Super Bowl è uno degli eventi che vengono maggiormente seguiti a livello planetario. Anche gli appassionati di scommesse online, nei giorni precedenti a questa incredibile manifestazione, non fanno altro che studiare e analizzare le squadre che si contenderanno il titolo, nel tentativo di azzeccare il pronostico.

Il football americano: un esempio da imitare

Ebbene, sono trascorsi ben quattro anni da quel momento, eppure tale divario appare ancora piuttosto complicato da colmare, non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo dell’audience. La nuova stagione della NFL, tra l’altro, è da poco iniziata e già tutti si chiedono, come ha fatto L’insider in un’interessante analisi, se il passaggio di Tom Brady dai New England Patriots ai Tampa Bay Buccaneers possa davvero trasformare questi ultimi in una squadra da titolo. È un po’ il dilemma del momento, ma che non potrà chiaramente avere una risposta a breve, dato che l’adattamento del campionissimo dovrà essere apprezzato e misurato giorno dopo giorno.

Le differenze in termini audience

Puntando l’attenzione sull’audience, cominciamo ad analizzare la Champions League. Ciascun giornata dell’edizione 2017/18, gli ultimi dati disponibili, ha ottenuto 129 milioni di average global audience, stando ai dati diffusi dalla Uefa. La finale che si è disputata a Kiev ha portato in dote 160 milioni di audience totale, seguendo praticamente i dati del triennio precedente.

Spostando il “mirino” sulla NFL, si può notare come l’edizione numero 54 del Super Bowl, in cui i Chiefs hanno avuto la meglio, in un’emozionante partita, contro i San Francisco 49ers, ha portato un’audience complessivo di 140 milioni di spettatori negli Usa, stando ai dati che sono stati registrati da Nielsen. Altre stime, si parla di poco più di 150 milioni in totale, a livello planetario.

Le differenze dal punto di vista dei ricavi

Solamente nella stagione 2018-19, ecco la Champions ha permesso di far confluire nelle casse dell’Uefa la bellezza di 2,85 miliardi di euro: ben 2,4 miliardi sono arrivati dai diritti tv. Si tratta di dati che hanno messo in evidenza un aumento molto deciso, con un raddoppio avvenuto rispetto a cinque anni prima. Di quei 2,8 miliardi, addirittura 1,9 miliardi vengono spartita tra le 32 squadre che hanno preso parte alla fase finale.

Il football americano, invece, fa registrare dei numeri completamente differenti, davvero da capogiro. Nel 2019, le stime riguardanti la NFL parlano di ricavi totali pari a circa 17 miliardi di dollari, di cui ben più di 5 miliardi sono arrivati solamente dai diritti tv. Quindi, ben 8,8 miliardi sono finiti in mano alle 32 squadre. Facendo una semplice media, nelle casse di ciascuna franchigia sono arrivati ben 274 milioni di euro. Non può essere affatto un caso, di conseguenza, che tra le squadre più ricche a livello planetario ce ne siano ben 27 che fanno parte della NFL, di cui i Dallas Cowboys sono stabilmente in prima posizione.

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Redazione