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Lockdown in Germania e Francia: l’incubo continua

lockdown germania e francia

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Sono passati pochi giorni dal DPCM della discordia che ha scatenato le manifestazioni da parte dei ristoratori ed anche aldilà delle Alpi, la situazione Covid-19 sembra tutt’altro che sotto controllo. Il governo federale e i Land tedeschi dovranno limitare drasticamente i contatti a partire dal 2 novembre. Una sorta di lockdown-light dalla durata di un mese per poi valutare successivamente il da farsi in base alla curva dei contagi.

 Nuovo lockdown in Germania: le parole della cancelliera Angela Merkel

 “Il ritmo del virus e della diffusione è particolarmente veloce. Viviamo una crescita esponenziale dei contagi. Se il ritmo resta questo, si potrà arrivare al sovraccarico del sistema sanitario. È assolutamente chiaro che dobbiamo agire e adesso per evitare un’emergenza sanitaria nazionale”. Parole molto forti quelle usate dalla Cancelliera dopo l’incontro con i Laender alle quali seguiranno delle misure drastiche per ridurre i contagi.

L’orientamento sarà quello di ridurre il più possibile i contatti per consentire, successivamente, alle famiglie di festeggiare il periodo natalizio. Le norme sono simili all’ultimo DPCM firmato dal premier Conte e prevede:

  • La chiusura delle attività di ristorazione;
  • Consentiti i servizi di asporto e take away;
  • Le scuole e gli asili rimarranno aperti.

Per quanto riguarda le altre attività, ad esclusione di palestre, piscine, cinema e teatri, i singoli Land dovranno vigilare sui contagi ed eventualmente applicare misure più stringenti. Le attività commerciali resteranno aperti fin quando l’avanzamento del Coronavirus lo consentirà.

La stessa Merkel ha ammesso di aver fallito sul sistema di tracing e di non riuscire più a tracciare il 75% delle infezioni.

Il governo tedesco, per far fronte alle perdite di fatturato delle aziende costrette alla chiusura temporaneo verrà stanziata una cifra intorno ai 7-10 miliardi per: le imprese più piccole a cui verrà rimborsato il 75% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per le aziende più grandi circa il 70% dei volumi di affari rispetto allo stesso arco temporale.

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Lockdown Germania e Francia: anche la Spagna si prepara a nuove chiusure

La Francia si prepara ad essere il primo Paese europeo a tornare in lockdown a causa di oltre 50.000 nuovi casi al giorno. Macron, dopo un timido tentativo rappresentato dal coprifuoco di due settimane fa, ha deciso che la soluzione all’appiattimento della curva dei contagi si appresta ad una nuova Quarantena a partire dalla mezzanotte di giovedì. Una misura più flessibile rispetto a qualche mese fa ma che costringerà a ridurre i contatti ai cittadini. Secondo il comitato tecnico-scientifico francese, la seconda ondata sarà peggiore della prima se non si farà nulla per evitarla.

Anche in Spagna la situazione è tutt’altro che semplice dove ci sono già delle chiusure localizzate. Con lo stato d’emergenza dichiarato dal premier Pedro Sanchez, le autorità locali nelle regioni posso decidere se chiudere oppure no. Già l’Andalusia e Madrid e Castilla y Leòn si stanno mobilitando verso questa direzione. Il numero di ricoverati e di terapie intensive crescono e non sembrano fermarsi.

In Italia, i contagi continuano a salire aggirandosi intorno ai 24 mila casi. Il DPCM varato pochi giorni fa ha la durata di un mese ed oggi è stato firmato anche il Decreto Ristori. Che anche l’Italia si stia avvicinando ad un nuovo lockdown?