Il 9 Novembre scorso Pfizer ha annunciato di avere un vaccino efficace al 90%. Subito dopo si è verificato il boom in borsa del titolo e i piani alti della compagnia ne hanno approfittato per vendere una grossa fetta di azioni. Può essere insider trading? Scopriamolo
Come riporta il documento della Sec, l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla ha venduto il 62% delle azioni in suo possesso, oltre 132 mila azioni. La transazioe è stata eseguita quando il prezzo della compagnia ha raggiunto l’apice del +15% segnato il giorno dell’annuncio, e cioè a quota 41,9 dollari.
Il gain portato a casa dall’amministratore greco ammonta a circa 5,6 milioni di dollari. Le azioni rimanenti nelle mani di Bourla dovrebbero essere inferiori a 86 mila.
L’amministratore delegato non è stato l’unico ad avere eseguito una transazione del genere. Anche la vice presidente della compagnia, Sally Susman, ha venduto delle azioni di Pfizer in suo possesso. La sua quota è più esigua: 43 mila azioni che hanno fruttato la bellezza di due milioni di dollari.
L’insider selling, o più comunemete insider trading, è una pratica illegale. Secondo la definizione di Wikipedia:
Indica la compravendita di titoli di una determinata società da parte di soggetti che, per la loro posizione all’interno della stessa o per la loro attività professionale, sono venuti in possesso di informazioni riservate non di pubblico dominio
Anche se queste operazioni possono sembrare sospette, non è presente alcun illecito, non si tratta di insider trading. La Pfizer ha usufruito della “Rule 10b5-1“, istituita dalla Sec nel 2000. Questa norma permette agli interni dell’azienda di pianificare la vendita di azioni. Si tratta dunque della vendita di azioniin un predeterminato istante di tempo. Il piano di vendita di Bourla per esempio, è stato presentato all’azienda il 15 Agosto