Da alcuni giorni circola una bozza della legge di bilancio datata al 16 novembre. Andiamo a vedere le parti più interessanti e degne di nota.
Si parte subito con la riduzione della pressione fiscale e contributiva (titolo II). Innanzitutto l’esenzione è ora totale (da 50% a 100%) dai contributi per le assunzioni di persone che non hanno ancora compiuto il 36esimo anno d’età. Questo estende la percentuale di esenzione prevista dall’articolo 1, commi 100 e seguenti, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Vi sono anche sgravi, di cui si è parlato, per il Sud. Per “sud” si intende assunzione in sede/unità produttiva che si trova nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. In questo caso anziché 36 mesi di esonero si arriva a 48 e senza limiti di età del lavoratore assunto.
L’esenzione vale invece fino ai 40 anni se si è imprenditori agricoli e ci si iscrive nella previdenza agricola fino al 31 dicembre 2021. Questa è un’estensione temporale, in quanto sarebbe dovuta durare fino al 31 dicembre 2020 – come da articolo 1, commi 100 e seguenti, della legge 27 dicembre 2017, n. 205
In più, si è pensato anche al sostegno economico per le federazioni sportive. Vi è esenzione del 60% sui contributi (non INAIL) per federazioni sportive per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara.
Viene prorogato il Bonus Verde (comma 12 dell’articolo 1 della Legge del 27 dicembre 2017, n. 205) – cioè la detrazione per sistemazione del verde degli edifici.
La legge di bilancio istituisce il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile”, che aiuterà sia la fase di startup di aziende fondate da donne, sia la diffusione della cultura imprenditoriale e la formazione. Questo fondo quindi sarà utilizzato sia per contributi a fondo perduto, finanziamenti a tasso zero, così come per finanziare attività universitarie. Tra l’altro è rilevante al comma 4 lettera l’inserimento di “c) iniziative di orientamento e formazione verso percorsi di studio STEM“. Il totale è di 20 milioni tra 2021 e 2022.
Stessa quota è destinata al “Fondo per le Imprese Creative“. Rimandando sia la ripartizione tra i vari tipi di attività da intraprendere sia i codici ATECO ammissibili al Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. In generale si esplicita che sono comprese “attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative”.
Un altro fondo di investimento è destinato alle PMI del “del settore aeronautico e della green economy“. La dotazione è di 100 milioni per il 2021, 30 milioni per il 2022, stesso per 2023 e 40 milioni per 2024,2025,2026.
Vengono prorogate le misure per limitare ovviamente gli effetti della crisi conseguenza del Covid-19.
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, viene aumentata l’autorizzazione di spesa:
La legge di bilancio fissa il fabbisogno nazionale standard, al netto dei tetti di spesa farmaceutica, per l’anno 2021 a 121 miliardi. Cosa comprende in aggiunta?
È previsto un aumento di 117,8 milioni per il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi. Aumenta di 8 milioni il fondo destinato alla Didattica digitale.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, si prorogano fino a fine 2021 i poteri commissariali di sindaci e presidenti delle province.
Riguardo la Ricerca, in legge di bilancio viene aumentato il fondo ordinario di 65 milioni di euro. In più viene creato un fondo che andrà a rinforzare il finanziamento per il PNR con dotazione di 200 milioni. Per l’infrastruttura della ricerca si stanziano 100 milioni che aumentano a 250 nel 2023.
In questo titolo (IX) troviamo un aumento di 240 milioni del Fondo Cinema. Viene trasformato l’Istituto Luce Cinecittà S.r.l in una S.p.a le cui azioni sono del MEF e i diritti di azionista spettano al Ministero della Cultura.
Lato autobus, tema di cui si è parlato molto con il Covid, si istituisce un fondo di 40 milioni totali che entro il 2021 sarà utilizzato per metà come compensazione dei danni subiti dalle imprese del settore, per l’altra metà per il ristoro delle rate di finanziamento o dei canoni di leasing degli autoveicoli.
Per quanto concerne il settore treni, vi sono 30 milioni a favore di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Per 10 milioni andrà a coprire la riduzione del canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria.
Mobilità sostenibile: viene prolungato il contributo pari al 30% del prezzo di acquisto (fino ad un massimo di 3.000 euro) per veicoli elettrici o ibridi. Nel 2021,2022 e 2023 si aggiungono 20 milioni all’anno e 30 negli anni dal 2024 al 2026. Inoltre viene aumentato di 100 milioni il fondo destinato al programma sperimentale bonus-mobilità. L’idea è quella di andare a coprire anche quelli che ad oggi hanno potuto usufruire del bonus ex-post.
Come da abitudine ormai, viene istituito un comitato: si tratta del Comitato per la finanza ecosostenibile, così composto:
Modalità e oneri di funzionamento non sono esplicitati nella bozza della legge di bilancio, dovranno poi essere definiti da un DPCM. (art.134 comma 4)
In più, per promuovere l’utilizzo del vuoto a rendere, per tutti gli utilizzatori (commercianti, distributori, addetti al riempimento, utenti di imballaggi e importatori di imballaggi – come da art. 218 del Dlgs 152/2006) che introducono il sistema del vuoto a rendere, è riconosciuto un contributo per queste spese fino a 10000 euro. Ovviamente c’è un limite massimo di contributi, pari a 5 milioni di euro. Questi devono poi riconoscere agli acquirenti un abbuono pari al 25% del prezzo dell’imballaggio al momento del reso, per ottenere un credito d’imposta di importo pari al doppio dell’importo degli abbuoni riconosciuti.
Il titolo XV esplicita le norme previste per l’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – che andrà ad anticipare i contributi UE. Ci saranno due c/c e due capitoli di entrata in bilancio per distinguere la parte a fondo perduto e la parte di prestiti.
E’ riconosciuto anche un credito d’imposta a tutte le imprese residenti nello Stato italiano che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a impianti ubicati nel territorio statale. Dal comma 2 in poi dell’art. 184 di questa legge in poi vengono spiegati nel dettaglio requisiti e quote. Questo andrà a far parte del più ampio programma “Transizione 4.0” che ha lo scopo sia di favorire investimenti nella transizione tecnologica, sia per sostenerli dopo la crisi da Covid-19.
Non possono beneficiarne le imprese in in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa o altre procedure concorsuali.
Questo è il riassunto dei principali articoli compresi nella Parte I, riferita alle uscite. La parte II riferita alle entrate invece non ha, almeno a primo impatto, nulla di così interessante. Vi sono alcune rimodulazioni, delle disposizioni riguardanti le agenzie di riscossione. Sono previste anche due nuove misure in materia contrasto all’evasione fiscale – una in materia frodi nel settore carburanti e una atta al rafforzamento del dispositivo di contrasto alle frodi realizzate con utilizzo del falso plafond IVA.