La Commision for Narcotic drugs dell’Onu ha preso una decisione tanto simbolica quanto importante sulla cannabis. Quali sono le opportunità di investimento in questo settore?
Dietro raccomandazione dell’Oms, la commissione per le sostanza stupefacenti dell’Onu ha deciso di eliminare la canabis dalla Tabella IV, dove la sostanza era accostata a stupefacenti come eroina e cocaina.
Bisogna tuttavia specificare il contesto in cui è stata presa questa decisione. Quello che sembra un primo passo verso la legalizzazione della cannabis esula dai fini ricreativi della sostanza. L’Oms ha raccomandato una discussione approfondita su questo stupefacente in quanto ha notoriamente effetti positivi su determinati tipi di malattie, come il Parkinson, il cancro, l’epilessia e il dolore cronico. Marco Perduca, coordinatore della campagna Legalizziamo! per l’associazione “Luca Coscioni” afferma:
Il voto è importante anche perché le raccomandazioni dell’Oms erano state elaborate sulla base della letteratura scientifica prodotta negli anni, in condizioni molto difficili. Finalmente la scienza diventa un elemento fondamentale per aggiornare decisioni di portata globale, come quelle delle Convenzioni Onu sulle droghe, non solo ai mutati scenari sociali e culturali ma anche alla luce del progresso scientifico
Questa decisione non è un imposizione per i singoli paesi, nei quali vigerà una diversa giurisdizione per poter classificare la cannabis. Tuttavia la decisione dell’Onu rappresenta un ottimo punto di partenza per una linea globale. Questo significativo risultato influenzerà anche la legislazione di quei paesi in cui i vincoli sulla cannabis sono più stringenti
Una robusta legislazione in materia di cannabis può aiutare nella lotta al mercato illegale di questa sostanza. Secondo una panoramica dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle dipendenze:
Si stima che più di 80 milioni di adulti abbiano fatto uso
di cannabis almeno una volta; di questi oltre 22 milioni lo
hanno fatto nel corso dell’ultimo anno. Sulla base di questi
dati la cannabis risulta la sostanza illecita di gran lunga più
consumata nell’UE. Di riflesso, il valore stimato del mercato
della cannabis è molto elevato, attestandosi a oltre 9 miliardi
di Euro
Molto interessante è lo studio condotto dall’Università degli Studi di Messina sugli effetti della legalizzazione della cannabis sulle entrate dello Stato italiano:
Il beneficio economico per lo Stato sarebbe pari a circa 6 miliardi di euro, numero ottenuto semplicemente dalla stima di consumo di cannabis moltiplicato per il prezzo medio di mercato (10 €) [..] La regolamentazione del mercato delle droghe leggere porterebbe a 541,67 milioni la diminuzione per le spese di magistratura carceraria (calcolata sul numero di detenuti arrestati per possesso di droga leggera e detenuta in carcere) e 228,37 milioni di euro per spese legate ad operazioni di ordine pubblico e sicurezza
Il 2021 potrebbe essere l’anno della svolta per un settore che non ha del tutto sfruttato il suo potenziale. Una legislazione favorevole potrebbe ulteriormente incoraggiare la crescita del mercato.
Secondo un indagine svolta da MarketsandMarkets, il mercato della cannabis crescerà dai 10 miliardi di dollari del 2018 a circa 40 miliardi di dollari nel 2023, proprio grazie agli effetti della legalizzazione e all’uso crescente di questa sostanza in ambito terapeutico.
Di seguito vengono riportate le dieci aziende più grandi per capitalizzazione:
E’ possibile altresì investire su un ETF, il Medical Cannabis and Wellness