La ex-moglie di Jeff Bezos compie donazione in beneficenza da 2,7 miliardi
MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos, ha effettuato una donazione in beneficenza pari 2,7 miliardi di dollari! Scott ha un patrimonio di circa 60 miliardi di dollari secondo quanto riportato da Forbes e continua a crescere parallelamente al crescere delle azioni di Amazon di cui detiene il 4%. Proprio per questo motivo MacKenzie Scott, che ha già svolto importanti donazioni in passato, ha deciso di compiere un’ulteriore donazione insieme al suo secondo marito, Dan Jewett, per un valori di 2,74 miliardi, raggiungendo così circa 8 miliardi donati complessivamente.
Ex-moglie di Jeff Bezos e la donazione da 2,7 miliardi di dollari
Un gesto importante quello di MacKenzie Scott che ha deciso di donare una parte del proprio patrimonio a «286 organizzazioni ad alto impatto in categorie e storicamente sotto finanziate e trascurate». Queste organizzazioni sono impegnate nella lotta alle discriminazioni razziali e nel mondo dell’arte, temi cari alla ex-moglie di Jeff Bezos che ha deciso di devolvere una donazione così generosa.
“Ci impegniamo a realizzare il pieno potenziale di ciascuno dei nostri studenti di talento”. Sono le parole del Preside del Kennedy-King College che ha ringraziato la signora Scott per aver destinato parte di quella enorme donazione al suo istituto. Sappiamo che il Kennedy-King, con sede a Chicago, ospita quasi 5.000 studenti e offre a tutti ospitalità. Inoltre, la donazione della Scott pari a 2,7 miliardi di dollari rappresenta la somma più alta devoluta da una singola persona. La ex-moglie di Bezos ha spiegato che non ha voluto creare una sua fondazione, come analogamente sappiamo esistere con la fondazione di Bill Gates e Melinda Gates, proprio perché ha voluto affidarsi a dei consulenti. Questi consulenti avranno il compito di identificare i possibili beneficiari secondo parametri di lotta alla disuguaglianza.
Pandemia, ricchi e donazioni
La pandemia ha aumentato il patrimonio dei più ricchi e diminuito quello dei poveri. Proprio per questo motivo, una delle motivazioni che hanno spinto la signora Scott a donare è quella di combattere le crescenti disuguaglianze. Infatti MacKenzie Scott è alla sua terza donazioni con circa 8 miliardi donati in beneficenza.
Sul Medium aveva dichiarato di aver preso questa decisione per aiutare gli americani più colpiti dalla pandemia di coronavirus. Scott ha detto che “sia le perdite economiche che l’impatto sulla salute sono stati peggiori per le donne, per le persone discriminate per l’ etnia e quelle che vivono in povertà”. Continua dicendo che “allo stesso tempo, (la pandemia) ha permesso ai miliardari di aumentare drasticamente le loro fortune. Non c’è dubbio che la ricchezza personale di qualcuno sia il prodotto di uno sforzo collettivo e di strutture sociali che offrono opportunità ad alcuni e ostacoli a tantissimi altri. Come molti ho guardato alla prima metà del 2020 con un misto di crepacuore e orrore. La vita non smetterà mai di trovare nuovi modi per smascherare le ingiustizie nei nostri sistemi.”
Infatti Scott crede fermamente che chi ha avuto esperienza con le disuguaglianze sociali sia meglio attrezzato nel trovare soluzioni. Proprio per questo, vuole fornire le risorse necessarie per dare respiro e moto a quelle cause che il suo team di consulenti ritiene più opportune.
La storia di Mac Kenzie Scott, ex-moglie di Jeff Bezos che ha devoluto una donazione da miliardi di euro
MacKenzie Scott nata San Francisco e si è laureata alla Princeton University nel 1992. Inizia la sua carriere da scrittrice con il primo suo romanzo The Testing of Luther Albright con il quale ha vinto il premio American Book Awards nel 2006.
Scott si sposa con Jeff Bezos nel 1993 e si divorzia nel 2019. Il loro divorzio una delle persone più ricche in assoluto nel 2019 e l’ha resa la terza donna più ricca del mondo da cui ha ottenuto 38 miliardi di dollari. Dal 2014 ha fondato la Bystander Revolution, un’organizzazione anti-bullismo e ha deciso di farsi portavoce della lotta contro la violenza sulle donne. Recentemente, nel 2020 ha donato circa 4 miliardi di dollari in beneficenza per la pandemia di Covid-19.