Nike da record: straccia le previsioni Q4 e vola in borsa
Il giovedì appena trascorso Nike ha reso pubblico il proprio earnings report Q4, il quale ha stracciato le stime degli analisti grazie ad:
- entrate record registrate nel Nord America (mercato delle dimensioni maggiori per il colosso a stelle e strisce);
- una prospettiva di vendite per il prossimo anno superiore alle aspettative (qui il merito è da ricercare nella clientela femminile, nell’abbigliamento super-generis, e in Jordan)
Il titolo, di conseguenza, è cresciuto del 14% circa tra giovedì e venerdì scorso.
Nike Earnings Report Q4
Volendo ricercare una motivazione nelle entrate record, il colosso dell’abbigliamento sportivo continua a beneficiare dei consumatori che ricercano una tipologia di vestiario comodo da indossare sia per il fitness che in casa. Certamente il lockdown ha fatto sì che molteplici persone si siano abituate ad indossare abiti meno eleganti e più elastici, confortevoli. I dati del Q4 sono i seguenti:
- Utile per azione: 93 centesimi contro 51 centesimi previsti
- Entrate: $ 12,34 miliardi contro $ 11,01 miliardi previsti
L’utile netto di Nike per il periodo conclusosi il 31 maggio è salito a $ 1,5 miliardi, ovvero 93 centesimi per azione, rispetto a una perdita di $ 790 milioni, cioè 51 centesimi per azione, un anno prima. Questo ha superato le previsioni degli analisti -51 centesimi per azione (dati Refinitiv)-. Il fatturato totale è salito a 12,34 miliardi di dollari dai 6,31 miliardi di dollari dell’anno precedente, superando le stime -11,01 miliardi di dollari, +80%-. In Nord America, il più grande mercato di Nike, le vendite sono più che raddoppiate raggiungendo la cifra record di 5,38 miliardi di dollari; le stesse sono aumentate del 29% su base biennale. In generale, le vendite globali sono aumentate appunto del 96% rispetto, con quelle online in crescita del 41% rispetto all’anno precedente e del 147% rispetto allo stesso periodo del 2019. La società ha affermato l’identità del brand sta contribuendo ad alimentare la propria attività di e-commerce: gli acquisti online dei membri Nike hanno raggiunto la cifra record di 3 miliardi di dollari durante il quarto trimestre, spalmati su oltre 300 milioni di membri.
“Stimolati dal nostro slancio, continuiamo a investire nell’innovazione e nella nostra leadership digitale per gettare le basi per la crescita a lungo termine di Nike”
John Donahoe, CEO Nike
Bene anche la liquidità, con il gigante dell’Oregon che ha chiuso l’anno con 13,5 miliardi di dollari in contanti rispetto agli 8,8 miliardi di dollari dello scorso anno nello stesso periodo.
Le previsioni per il 2022
Nell’anno fiscale 2022, Nike si aspetta che le entrate crescano di una bassa percentuale a due cifre, superando i 50 miliardi di dollari (contro un fatturato annuo di 48,5 miliardi stimato dagli analisti). Prospettive rialziste anche a lungo termine (2025). Nike prevede inoltre che i ritardi della catena di approvvigionamento e i costi logistici più elevati persisteranno per gran parte dell’anno fiscale 2022: la carenza di container e la carenza di camionisti, tra gli altri fattori, hanno bloccato le merci dal trasporto dai porti ai magazzini fino alle case degli acquirenti.
Occorre aggiungere, inoltre, che la macchina del marketing di Nike è tornata a pieno regime: la spesa per pubblicità, sponsorizzazioni ed eventi di branding (che Nike chiama collettivamente “spese per la creazione della domanda”) è aumentata del 21% giungendo ad $ 1 miliardo, grazie al ritorno degli sport dal vivo. Trattasi di una spesa utile a creare vantaggio competitivo, in quanto mantiene il marchio Nike tra i più preziosi del pianeta stabilendo al contempo un livello elevato per i rivali da sfondare qualora vogliano raggiungere i consumatori.