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Fondo sovrano norvegese, valore in aumento: 94 miliardi di euro di profitto

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La Norvegia vede aumentare il valore del proprio fondo sovrano norvegese! Infatti, il fondo sovrano Norvegese, che si attesta essere il più grande al mondo con oltre ben 1.100 miliardi di euro ha avuto una rendita del 9,4% nel solo primo semestre del 2021. Questo dato attesta che i profitti derivati sono circa 990 miliardi di corone norvegesi, circa 94 miliardi di euro. Ricordiamo che tale fondo sovrano norvegese aveva un valore di circa 1.116 miliardi di euro al 30 giugno 2021.

Valore in aumento per il fondo sovrano norvegese

Tale fondo è strutturato con il 72,4%in vestito in azioni, il 2,4% investito in immobili non quotati, il 25,1% in fixed income e 0,1% in infrastrutture di energia rinnovabile non quotate. Il fondo fondo sovrano norvegese è il più grande detentore di azioni nei mercati azionari globali. Infatti, possiede circa l’1,5% di tutte le azioni delle società quotate. Possiamo quindi dire che il fondo ha partecipazioni in circa 9.000 aziende in tutto il globo.

Oltre a questi dati, sottolineiamo che il rendimento degli investimenti delle azioni del fondo sovrano norvegese si è attestato sul 13,7%, il rendimento degli investimenti a reddito fisso è stato del -2%, mentre gli investimenti in immobili non quotati hanno reso il 4,6%. Inoltre, il rendimento delle infrastrutture per le energie rinnovabili non quotate è stato del -1,9%. Il rendimento del fondo è stato di 28 punti base superiore al rendimento dell’indice di riferimento.

Corone norvegesi

Un trend che migliora

La corona norvegese ha avuto un trend migliore e maggiormente positivo in confronto a molte delle principali valute mondiali durante il trimestre di riferimento. Inoltre, il fondo specifica che i movimenti valutari hanno contribuito a una diminuzione del valore pari a 79 miliardi di corone (oltre 7 miliardi di euro). Nei primi sei mesi dell’anno, il governo ha ritirato 147 miliardi di corone (oltre 14 miliardi di euro) dal fondo.

Nicola Tangen, CEO di Norges Bank Investment Management (NBIM) e cioè ramo della banca centrale norvegese che gestisce il fondo, ha dichiarato che “le partecipazioni hanno avuto il contributo più positivo al rendimento nel primo semestre dell’anno”. Continua – ” Soprattutto gli investimenti nei settori dell’energia e della finanza. Gli investimenti nelle società energetiche hanno restituito il 19,5%”. Nicolai Tangen continua dicendo che “le aziende tecnologiche hanno reso il 16,8%. Diverse importanti aziende tecnologiche hanno visto un continuo aumento della pubblicità digitale”.

Il fondo gode di ottima salute e prosperità. Non a caso, oltre i 94 miliardi di euro di profitto dell’ultimo trimestre, ha registrato profitti per 382 miliardi di corone tra gennaio e marzo 2021.

Fondo norvegese: come è strutturato

Il fondo sovrano norvegese venne creato nel 1996 ed è gestito dalla Norges Bank, la Banca Centrale della Norvegia. Tale fondo persegue una strategia d’investimento che, nonostante le enormi masse enormi che fanno parte della gestione, risulta essere molto semplice. Si basa, infatti, sulla diversificazione del portafoglio ed composta, quindi, da circa 9.158 titoli. Si basa anche su una diversificazione geografica. Infatti, il fondo investe a livello mondiale ed è distribuito su ben 73 differenti paesi, dati veramente impressionanti. Infine, si basa su una diversificazione a livello di asset dato che il fondo si compone di azionario, obbligazionario e real estate.

Il fondo fu inizialmente finanziato dal Government Pension Fund Global nel 1969 quando uno dei più grandi giacimenti petroliferi offshore del mondo viene scoperto in Norvegia. Infatti, il parlamento del paese decise che i proventi del petrolio sarebbero stati utilizzati in modo responsabile. Con tale lungimiranza, per salvaguardare l’economia norvegese, nel 1990 si approvò la legislazione a sostegno degli obiettivi strategici e si decise di trasferire i proventi nel fondo sovrano norvegese.