Da stamane sarà capitato un po’ a tutti di imbattersi nel termine “click day”; ma esattamente in cosa consiste? Il click day è il giorno in cui chi ha fatto richiesta del Bonus Terme potrà finalmente prenotare il servizio termale desiderato. Oggi 8 novembre dalle ore 12 sarà possibile prenotarsi una Spa presso tutti gli stabilimenti termali accreditati. Ed è già boom di richieste con non pochi malumori. Ma andiamo con ordine.
A causa del COVID-19 gli stabilimenti termali hanno subìto un arresto non indifferente che, in alcuni casi, ha portato alla chiusura. Da qui l’idea di indire un click day per il Bonus Terme. Stanziando un importo massimo di Euro 53 milioni, il governo italiano ha attuato un incentivo, previsto dall’articolo 29bis del decreto-legge 104 del 2020 che prevede un buono il cui valore ricopre il 100% del servizio richiesto, fino ad un massimo di Euro 200 presso gli stabilimenti termali accreditati. By the way, se l’importo del servizio richiesto supera il Bonus Terme, la parte eccedente sarà a carico del consumatore.
Il bonus è rivolto a tutti i cittadini residenti nel territorio italiano che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, senza alcun limite di ISEE o di numero di componenti del nucleo familiare. Non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e di ospitalità – come ad esempio ristoranti ed alberghi – e non può essere ceduto a terzi né a titolo gratuito né a pagamento. Non essendoci alcun limite di ISEE, non verrà conteggiato nel valore della situazione economica equivalente. Inoltre è espressamente sancito che i servizi termali non debbano essere già a carico dei SSN. I voucher messi a disposizione sono 265 mila.
Sarà possibile ottenere il bonus terme recandosi direttamente presso la sede dello stabilimento accreditato oppure attraverso il sito che rilascerà un attestato di prenotazione valido 60 giorni dall’emissione. Una volta che l’ente avrà dato l’ok a poter usufruire del servizio sarà lui stesso a richiede direttamente il rimborso ad Invitalia. In base all’ultimo conteggio è salito a quota 190 il numero delle terme accreditate per l’utilizzo del bonus, la maggior parte delle quali si trova in Veneto, ben 74, per poi passare alla Campania con 27. L’ultimo è il Piemonte che annoverà un solo stabilimento termale.
Sono tante le terme famose che rientrano nel progetto. Tra queste sicuramente vanno ricordate le Terme di Boario, da sempre sinonimo di pace e relax e tanto decantate dal più noto Alessandro Manzoni. Dalla Valcamonica passiamo alle Terme di Castrocaro a Forlì Cesena e alle famosissime QC Terme di San Pellegrino. Scendendo verso la punta dello stivale troviamo le Terme della Regina Isabella, ad Ischia costruite per volontà di Angelo Rizzoli, furono chiamate così in onore della Regina Isabella, moglie di Ferdinando di Borbone e le Terme di Acqua Pia, nel cuore della Sicilia tra Palermo, Trapani ed Agrigento.
Ma alla domanda “bisogna essere in possesso del greenpass?” banalmente la risposta è dipende. Bisogna essere in possesso del greenpass qualora si voglia accedere ai centri benessere e alle piscine al chiuso mentre non è richiesto per le attività riabilitative e terapeutiche se prescritte da un medico.
Se teoricamente parlando sembra così semplice ed intuitivo ricevere il bonus, a dati tratti non lo è. A quanto pare, per alcuni stabilimenti termali, era già tutto overbooking, ancora prima del famigerato click day. Ma come è possibile? Semplice. Gli utenti hanno prenotato il servizio termale subito dopo l’accreditamento sul sito di Invitalia facendo in modo che oggi, 8 novembre, giornata di avvio alle prenotazioni, fosse già tutto sold out.
C’è stato un misunderstanding che ha generato malcontenti tra i cittadini che stamattina hanno aperto gli occhi, speranzosi di passare una fantastica giornata alle terme e che invece si son ritrovati sullo schermo la scritta “tutto esaurito”. Proprio per i troppi click, il servizio è stato temporaneamente sospeso e riprenderà martedì 09 novembre.