Top FinanceCuE: gli highlights del 2021 dal mondo del finance
Il giorno dei giorni, come direbbe Liga, è arrivato. È tempo dunque di bilanci e di buoni propositi. Questi ultimi due anni sono stati intensi e forse a tratti anche brutti. La pandemia da Covid 19 ha messo in ginocchio tutto il mondo ed ha praticamente influenzato ogni aspetto dalla nostra esistenza, da quello privato a quello politico passando per quello sociale. Ci ha fatto capire che non siamo poi così “potenti” contro madrenatura come presuntuosamente pensavamo. Quando è terminato il 2020 tutti avevano un unico grande desiderio: che questa pandemia finisse. Non è stato così. Il Covid 19 è stato protagonista anche dell’anno che sta per finire ma con un’unica grande differenza rispetto all’anno precedente. Nel 2020 era lui l’unico protagonista indiscusso. Il drago sputafuoco pronto a distruggere tutto. Nel 2021 siamo arrivati sulla scena agguerriti e pronti a distruggerlo come ogni cavaliere senza macchia e senza paura che si rispetti.
Adesso guardiamoci indietro e vediamo per cosa dobbiamo ringraziare il 2021.
Gli investimenti nella green economy
Il 2021 è stato l’anno della lotta al cambiamento climatico. Infatti, quest’anno si è tenuta la CoP26, ossia la Conferenza delle Parti che ha visto riuniti tutti i Paesi della terra a Glasgow. Obiettivo principale: la riduzione dell’emissione di gas serra attraverso l’impiego di energie rinnovabili. Ma senza una finanza adeguata sarebbe impossibile attuare questo cambiamento, perché è l’economia il motore del mondo. Le energie rinnovabili sono la fonte primaria di arricchimento specie in Italia. È per questo che il 2021 ha visto il boom degli investimenti green non solo da parte di start up ma anche da parte di manager di lungo corso e di colossi della finanza italiana. Investire nella sostenibilità vuol dire puntare su aziende che producono energie rinnovabili. In Italia le più gettonate sono l’eolico ed il fotovoltaico.
L’economista Schumpeter diceva che era grazie al processo di distruzione creativa che si arrivava all’utilizzo di modelli di business sostenibili e alla conservazione delle risorse. Ed è vero. Il concetto non è difficile, anzi: utilizzando le energie rinnovabili come ad esempio il sole, allo stesso tempo lo “sfruttiamo” e lo salvaguardiamo. In questo modo evitiamo che venga ricoperto da fumi tossici che ne nascondano la maestosità. È così bello vivere in un mondo green, perché rovinarlo?
2021: anno delle startup e degli unicorni
Il settore delle startup ha toccato il suo massimo storico nel 2021, arrivando ad una somma pari a 120 miliardi di dollari. Le motivazioni sono sostanzialmente due: il progresso tecnologico ed il cosiddetto “volano tecnologico europeo” che secondo Wehmeier è:
un insieme di fondamenta incredibilmente forti che includono una profonda pipeline di talenti, team fondatori eccezionalmente forti e un pool sano di investitori a tutti i livelli
Ma cosa si intende per “unicorno” nell’ambito finanziario? L’unicorno in finanza è quell’azienda la cui valutazione supera il miliardo di dollari. E dall’inizio della pandemia da Covid 19 in Italia sono quasi 100 le società che hanno raggiunto questo titolo ed in Europa sono ben 321! Spotify per esempio a breve supererà la quota del 100 miliardi di dollari! Molte di queste trovano sede a Cambridge che è stata nominata capitale europea degli unicorni.
2021: è boom di quotazioni in Borsa
Secondo Ernst&Young, nel 2021 il valore globale delle quotazioni è arrivato a toccare un importo pari a 222 miliardi di dollari ed il comparto maggiormente interessato è stato quello tecnologico. Ma perché una società decide di quotarsi? Sono svariati i benefici di una quotazione in Borsa sia dal punto di vista fiscale, sia operativo, sia finanziario. Con una quotazione in Borsa si ha la possibilità di consolidare la propria posizione competitiva e di crescita dal punto di vista della visibilità sul mercato. Una società quotata ha un biglietto da visita che attrae di più gli investitori grazie al requisito della trasparente che porta un valore aggiunto non indifferente. Se il Covid non ha altri scherzi, si prospetta un 2022 da record per Piazza Affari!
La diffusione delle Cryptovalute
Il 2021 ha avuto come protagonista anche la diffusione delle cryptovalute facilitando l’approccio ad una nuova tipologia di moneta. Bitcoin, Dogecoin, Etherum. Queste sono le monete virtuali che più hanno monopolizzato il mondo delle cryptovalute. Il futuro è domani e le cryptovalute stanno diventando sempre più una realtà viva e presente. In Giappone, ad esempio, sono in corso dei test per creare uno Yen digitale che probabilmente sarà lanciato sul mercato nel 2022. Il paese del Sol Levante è l’ultimo in ordine di tempo ad aver creato una moneta digitale. Il Venezuela ha lanciato il Petro ormai da tempo!
Tutto sommato questo 2021 non è stato così catastrofico come ci saremmo aspettati e forse solamente alla fine ci si rende conto di quanti traguardi abbiamo raggiunto quest’anno. Effettivamente è sempre così. E come diceva il grande Cesare Pavese:
Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati che diventano interessanti.
Cesare Pavese, La spiaggia, 1942
Buon 2022 a tutti!