Elon Musk vuole un Twitter tutto suo
Non molto tempo fa vi avevamo già dato conto dell’entrata massiccia di Elon Musk all’interno del celebre social network americano. Lo scorso 5 aprile il CEO di Tesla aveva infatti acquistato oltre il 9% della compagnia, diventando il primo azionista non di controllo di Twitter. In quel frangente, stando a quanto riportato dal New York Times pareva abbastanza imminente l’entrata all’interno del consiglio di amministrazione.
Tuttavia, vista la fama caustica che aleggia intorno al fondatore di SpaceX la prospettiva di un suo ruolo attivo nel board di Twitter aveva scatenato moltissimi mal di pancia, specialmente tra i dipendenti. Costringendolo ad escludere pubblicamente una sua partecipazione attiva nell’azienda. Musk è però tornato ancora una volta sui propri passi: adesso infatti non vuole soltanto avere la direzione del social Network, vuole avere il potere di farlo fal…… diventarne l’unico azionista!
Un offerta che non potrete rifiutare
Questa volta la fonte della news è la Cnbc che riporta integralmente il testo di una lettera spedita da l’uomo più ricco del mondo al chairman del social network Bret Taylor. Nella lettera si legge di un offerta di ben 54,20 dollari per azione ai colleghi shareholders, cifra decisamente generosa se si pensa che mercoledì le azioni avevano chiuso a $45.85. Nella missiva però, oltre a sottolineare la generosità della offerta, Musk ci tiene anche a minacciare velatamente gli azionisti chiudendo inserendo in chiusura la seguente frase:
My offer is my best and final offer and if it is not accepted, I would need to reconsider my position as a shareholder.
La mia offerta è la mia migliore e ultima e se non venisse accettata, dovrei riconsiderare la mia posizione di azionista
Tra le righe quindi il messaggio è chiaro, “Se non accettate potrei scegliere di vendere le azioni di cui dispongo, che ve lo ricordo sono molte, il vostro portafoglio subisce un contraccolpo”. Nel momento in cui scrivo non si sono registrate reazioni, se non quelle dei mercati che segnano un +12% per Twitter e un -1% per Tesla.
Un gesto politico
Il controverso imprenditore sudafricano, che come molti di voi si ricorderanno non è nuovo a uscite strampalate e a frasi quantomeno controverse, ha scelto di far discutere anche questa volta. Nella lettera ha infatti scritto che:
I invested in Twitter as I believe in its potential to be the platform for free speech around the globe, and I believe free speech is a societal imperative for a functioning democracy“
Ho investito in Twitter perché credo che abbia il potenziale per poter rappresentare la piattaforma della libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante.
Da qui la volontà di acquistare tutte le azioni del social network, togliendo di conseguenza la compagnia dal mercato azionario, e divenendo l‘unico a poter dettare le regole su Twitter, impedendo l’approvazione di qualsiasi politica interna che vada a limitare ciò che gli utenti possono cinguettare.
Musk non ha mai nascosto la sua adesione al pensiero libertario, quindi non stupisce che stando alle sue dichiarazioni l’acquisizione di Twitter non vada letta come un investimento, ma come una strenua difesa del “free speech” minacciato da azionisti troppo attenti alla reputazione del brand. Questo tipo di posizioni eccentriche sono note a chiunque segua il dibattito mediatico d’oltreoceano, e nelle scorse settimane avevano già spinto Musk ad aprire alla possibilità di crearsi un suo social network personale, decisione che fino a questo momento non aveva pero avuto conseguenze concrete.
In estrema sintesi quindi: Perché cercare di crearti un tuo spazio online, rischiando magari la figuraccia di Donald Trump con il suo Truth quando puoi semplicemente comprarti Twitter?!