Il valore dell’oro sta crescendo in maniera importante da ormai molto tempo e quella che si è registrata più recentemente è una vera e propria “impennata”.
Prima di entrare nel dettaglio e di chiederci quali siano le ragioni alla base di questa crescita, chiariamo alcuni concetti di base.
Il valore dell’oro viene stabilito da uno specifico organismo con sede a Londra, il Gold Fixing, il quale coinvolge alcune delle più importanti banche internazionali.
Tale valore viene determinato per ben 2 volte al giorno, dunque quando ci si informa a tale riguardo è fondamentale essere certi di consultare il dato aggiornato.
Questa, per fortuna, non è un’operazione complicata: chi si affida a compro oro specializzati, potrà ottenere una valutazione dell’oro in tempo reale, aggiornata istantaneamente ad ogni variazione.
Utile sottolineare che tale valore si applica indistintamente in tutto il mondo.
Questo dato è ovviamente il parametro fondamentale sulla base di cui i compro oro valutano gli oggetti che vengono presentati dai clienti, unitamente al loro peso e alla loro purezza, i quali determinano sostanzialmente l’effettiva quantità di metallo aureo presente nei medesimi.
Un altro aspetto che è bene sottolineare è il fatto che l’oro è considerato da sempre il bene rifugio per eccellenza, ma cosa significa?
I beni rifugio sono così definiti per il fatto di avere un valore intrinseco, il quale prescinde dall’andamento dei mercati e da qualsiasi altro tipo di fattore esterno.
All’atto pratico, dunque, possedere delle rilevanti quantità di oro significa mettersi al riparo da possibili rischi di natura finanziaria, proprio perché tale bene non risente dell’inflazione e di quant’altro possa creare instabilità nei mercati finanziari.
Analizzare il valore dell’oro negli ultimi vent’anni è davvero molto interessante.
Sebbene anche il valore dell’oro, come qualsiasi altro “asset”, sia oggetto di fluttuazioni, la sua crescita è stata pressoché costante negli ultimi decenni, e a questo riguardo è possibile citare due dati emblematici.
Anzitutto, va rilevato come nel 2002 esso fosse appena superiore ai 10.000 USD/kg (ovvero, dollari al chilo), mentre 10 anni dopo ammontava a oltre 55.000 USD/kg.
Negli anni a seguire il valore dell’oro è rimasto stabile, registrando fluttuazioni non troppo marcate, e nel 2020 si è vissuto, da questo punto di vista, un autentico “boom”: in tale anno, infatti, è stata superata la quota di 65.000 USD/kg, ovvero il valore più alto dell’ultimo ventennio.
Il valore dell’oro viaggia su livelli altissimi, dunque, e gli eventi epocali registratisi negli ultimi anni, a partire dall’emergenza sanitaria mondiale fino all’esplosione del conflitto in Ucraina, hanno reso questo trend ancora più marcato.
Ma per quale motivo?
Premesso che la risposta a tale domanda è molto complessa e meriterebbe fior di trattazioni, ci sono sicuramente alcuni aspetti che possono essere facilmente intuibili anche a chi non è del settore.
Anzitutto, come detto, l’oro è il bene rifugio per eccellenza.
Ciò significa che dinanzi a periodi che possono comportare degli scombussolamenti dei mercati finanziari, la domanda di oro aumenta in modo importante e, di conseguenza, cresce anche il suo prezzo.
Va tuttavia considerato che l’oro è una sostanza prelevata in natura ed è una materia prima quantitativamente limitata, ciò contribuisce a rafforzarne il valore rendendolo assolutamente resistente alle incertezze di mercato.
Nei periodi di crisi globale, peraltro, le attività di estrazione dell’oro si riducono, per molteplici ragioni, ciò incrementa ulteriormente il prestigio di questo materiale.
Quanto si sta configurando in queste settimane lascia immaginare che il valore dell’oro continuerà a crescere, per molteplici ragioni.
Anzitutto va detto che la Russia resta uno dei principali produttori di oro.
La situazione venutasi a creare, con rapporti sempre più incrinati con tutti gli altri Paesi europei, potrebbe rendere più complesso l’approvvigionamento di tale materia prima, rendendola di conseguenza ancora più costosa.
Non solo: come ben sappiamo i costi dei carburanti e dell’energia elettrica hanno subito degli aumenti drastici nei tempi più recenti, e questo non può che incrementare il prezzo dell’oro.
Il perché è presto detto: quelle relative ai consumi energetici e ai carburanti sono le voci che gravano maggiormente sui costi sostenuti dalle aziende che si occupano di estrazione dell’oro.
Ciò significa che il valore dell’oro deve necessariamente crescere affinché queste imprese possano mantenere un margine di profitto e, di conseguenza, continuare ad operare.
Se ciò non accadesse tutte le aziende del settore interromperebbero l’attività, di conseguenza non verrebbe più prelevato dell’oro e ciò implicherebbe degli incrementi del valore di tale metallo prezioso assolutamente esponenziali per via della sua scarsità.
È questo, dunque, ciò che è interessante sapere sull’oro e sul perché il suo valore si stia incrementando in maniera così cospicua.
Come visto, tutto lascia immaginare che tale valore possa crescere ulteriormente, e ciò sta spingendo molti investitori finanziari ad indirizzare importanti capitali verso tale asset.