Stanno per arrivare importanti novità per quanto riguarda la bolletta della luce e del gas e sembrerebbero essere delle novità positive. Direte voi “Eh beh, era ora!” ma meglio tardi che mai, no? Il DL Aiuti bis ha deciso di combattere il cosiddetto “caro energia”. Come? Introducendo delle novità relative alla proroga degli sconti ma anche al divieto di cambio unilaterale tra le aziende dei contratti in essere. È stato confermato anche il bonus sociale per il quarto trimestre dell’anno in corso e non solo. Per chi dispone del welfare aziendale è stata aumentata la soglia dell’importo esentasse ad euro 516 e questo importo potrà essere utilizzato per pagare le bollette. Ma vediamo più nel dettaglio.
Partiamo dalla bolletta del gas. Il DL Aiuti bis in questo caso prevede due misure per il quarto trimestre:
Per la bolletta della luce, l’Arera ha deciso che saranno annullate le aliquote applicati sugli oneri generali di sistema sulle utenze domestiche che hanno una potenza fino a 16,5 kW. Per questo taglio è stato previsto uno stanziamento di 1,1 miliardi di euro.
Il DL Aiuti bis prevede anche che le clausole contrattuali secondo cui l’impresa fornitrice possa modificare il prezzo del contratto siano sospese. Dunque, non sarà possibile modificare le condizioni generali del contratto anche se è previsto il recesso della controparte.
Il bonus sociale per la luce e per il gas, previsto già nel terzo trimestre, è stato prorogato anche per il quarto trimestre. È un provvedimento che mira a tutelare le categorie più fragile di fronte all’aumento delle bollette. Potranno usufruire di questo bonus le persone che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (limite ISEE di 12.000 euro annui) , chi soffre di disabilità, chi vive nelle isole minori non interconnesse e gli over 75. La bozza dispone infatti che:
a decorrere dal 1° gennaio 2023, i fornitori e gli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza sono tenuti a offrire ai clienti vulnerabili di cui al comma 2-bis, la fornitura di gas naturale a un prezzo che rifletta il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio, così come definiti dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) con uno o più provvedimenti e periodicamente aggiornati.
Ebbene sì. Molto probabilmente a partire dall’anno nuovo, non dovrete più chiamare il fratello dello zio del cognato del vostro vicino di casa per capire cosa state pagando con la bolletta che vi è appena arrivata. Sembrerebbe che dal 2023, le bollette di luce e gas saranno più chiare trasparenti. Dobbiamo crederci? Parrebbe proprio di sì! Il merito è sempre dell’Arera che ha deciso di introdurre nuovi dettagli sulle spese e sui relativi oneri.
In bolletta dunque si troverà:
Questa nuova tipologia di bolletta viene definita 2.0 e nasce proprio per rendere questo documento più comprensibile soprattutto dopo l’introduzione del formato web.