Finanza

PayPal: in arrivo Elliott tra gli azionisti?

In Italia ormai PayPal non ha proprio bisogno di presentazione. La rapidità dell’e-wallet, i costi bassi delle transazioni, la sicurezza di poter pagare senza rivelare codici e password, ma soltanto digitando la mail associata al conto bancario, ha reso il portafoglio digitale uno dei più utilizzati al mondo, ma anche uno dei più ambiti per l’attivazione di intese e partnership settoriali.

Dopo la news dell’approdo ai servizi Amazon per mezzo dell’aggancio di Venmo, il sistema di pagamento mobile di proprietà della holding fondata da Elon Musk; anche in Italia PayPal; oltre alle piattaforme di e-commerce, ha allargato la sua presenza nel campo dei servizi online. Equiparato nel 2016 dal Testo Unico Bancario italiano agli altri istituti di credito con attività bancario-finanziarie, PayPal, già forte di accordi con la catena Esselunga e con Buddybank di Unicredit, da qualche tempo può essere utilizzato anche per i pagamenti rateizzati verso la Pubblica Amministrazione; grazie all’integrazione al servizio pagoPA con tramite dell’App IO e di Pay Tipper.

Non solo; le garanzie di sicurezza di PayPal l’hanno reso tra i sistemi di pagamento privilegiati di servizi soggetti a normative interne; oltre che all’approvazione da parte dello stesso wallet. Ne sono esempi le criptovalute; anche se per ora soltanto nel Regno Unito; il Forex Trading e il comparto del gioco a distanza legale nei casino PayPal con licenza ADM; anche considerando che l’emissione delle carte è a cura di CartaLis Imel S.p.A., una joint venture tra Banca Sella e Lottomaticard. A completare il quadro di espansione dei servizi di PayPal; il rilascio della nuova app multifunzione della holding californiana; inclusiva di Payment Hub per effettuare donazioni e fare versamenti con Xoom verso parenti amici in tutto il mondo e di una modalità di pagamento tramite QR Code.

I nuovi investimenti di Elliott

La news finanziaria di fine luglio vede scendere in campo, come anticipato; anche il noto fondo Elliott Investment Management; che in Italia è noto ai più soprattutto per essere stato proprietario di maggioranza dell’AC Milan dal 2018; titolo poi ceduto a RedBird. 

Secondo il Wall Street Journal l’entità dell’investimento non è ancora definita; si ipotizza una spinta piuttosto accelerata sull’uso della liquidità della holding di Palo Alto, che a sua volta aveva manifestato interesse per l’acquisizione di Pinterest a 45 miliardi di dollari.

L’operazione, fallita con un ribasso delle azioni del social media del 12 per cento; è stata seguita tuttavia dalla mossa finanziaria del Fondo di Paul Singer. Diventato il principale azionista del social, acquisendone una quota del 9 per cento. Il destino di PayPal e del Fondo Elliott sembra dunque legato a doppio filo; promette un futuro probabile ricircolo di investimenti; tenendo anche conto degli 8 miliardi di dollari messi in bilancio dall’azienda californiana e destinati ad azioni finanziarie sul breve periodo.

Cover Photo by Marques Thomas on Unsplash                                                       

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Redazione