Finanza

Mediobanca a nozze con Banca Generali, ecco il possibile scenario

Settimana al rialzo per i listini di Milano. Il Ftse Mib sale al 2% grazie a tre banche: Assicurazioni Generali, Mediobanca e Banca Generali. Perplessità a parte, si sta ancora valutando una possibile cessione di Banca Generali a Mediobanca che è l’azionista di riferimento con 12,8% in portafoglio. Mediobanca non ha mai nascosto la volontà di crescere nel wealth management e non avendo un partner nella rete, punterebbe proprio a Banca Generali. Ma perché questo acquisto? Nel mondo della finanza, mai nulla è fatto a caso. Secondo Bloomberg, Generali starebbe valutando l’ipotesi di acquisire le attività di asset management della società statunitense Guggenheim Partners e per farlo avrebbe “messo in vendita” la controllata Banca Generali.

Guggenheim Partners

Ma perché il Leone guarda con bramosia questa società? Semplice! Guggenheim Partners è una società molto consolidata che amministra masse per 228 miliardi di dollari. Acquisendola, Generali crescerebbe notevolmente nell’ambito patrimoniale.

Mediobanca vs Banca Generali, possibili scenari

L’eventuale acquisizione di Banca Generali da parte di Mediobanca, secondo l’investment bank Equita Sim, non risulterebbe altro che un’azione coerente per il rafforzamento della società in attività di minor assorbimento di capitale. In che modo? Puntando alle entrate grazie alle commissioni che sono fondamentali quando il mercato è assai volatile.

Quanto vale Banca Generali per Mediobanca

Quanto dovrebbe pagare Mediobanca come premio per l’acquisizione di Banca Generali? Prima che Bloomberg rendesse pubblica la notizia, ogni azione di Banca Generali valeva 25 euro. Gli analisti hanno messo su quattro possibili scenari. Il caso più semplice è quello che Mediobanca paghi l’acquisizione con metà delle quote che ha al suo interno. Questo per evitare che il 12,8% delle Generali cada nelle mani di Guggenheim. Se dovesse capitare ciò ci sarebbero delle reazioni non proprio positive da parte dell’attuale governo per l’uso del golden power.

Il Golden Power

Il Golden Power è regolato dal dl 15 marzo 2012 n.21 e conferisce allo Stato il potere di opporsi a tentativi di acquisti ostili da parte di società estere di una azienda italiana che ricopre un ruolo strategico nel mercato. Il Governo Draghi nel 2021 ha usato il golden power per bloccare l’acquisizione del 70% di una azienda lombarda produttrice di semiconduttori, la Lpe spa, da parte di una azienda di proprietà dello stato cinese, la Shenzhen Investment Holdings.  

Ritornando alla nostra eventuale opa, si ipotizza che il prezzo più basso possa essere 31 euro ossia un premio del 24% sul valore di 25 euro. Le altre ipotesi sono 34,37 e 40 euro ad azione. Se dovessero accettare i 40 euro ad azione, si tratterebbe di un premio del 60%.

Ma questa azione di M&A quanto può essere sostenibile da parte di Mediobanca? Secondo gli analisti di Deutsche Bank per acquisire Banca Generali, Mediobanca dovrebbe sborsare almeno 3 miliardi di euro con un pagamento 50% in azioni e 50% in contanti e al prezzo di 30 euro (dunque con un premio del 20% per chi possiede azioni in Banca Generali).

Ovviamente, questo scenario è solamente una possibile ipotesi discussa qualche giorno fa e non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva in merito. Staremo a vedere … la settimana non è mica finita?

Published by
Maria Francesca Malinconico