Nobel Economia 2022: ecco a chi è stato assegnato il premio
Ed ovviamente non poteva mancare il Nobel per l’Economia. Dopo le premiazioni per i premi Nobel della chimica e della fisica, ecco arrivare anche quelle per le scienze economiche assegnato all’ex presidente della Federal Reserve Ben S.Bernanke ed anche agli economisti W.Diamond Douglas e Philip H.Dybvig. Va precisato però che non si tratta di un Nobel nel vero senso della parola.
Il premio assegnato ai tre economisti, per le loro ricerche sulle banche e sulla crisi finanziaria, è un premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel. Cosa è emerso dai loro studi? Dai loro studi è emersa l’”importanza di evitare il fallimento delle banche con l’ausilio, laddove necessario, di strumenti per sostenerle anche nel breve periodo così da evitare crisi gravi all’economia.”
Nobel Economia, chi sono i tre vincitori
Ben Shalom Bernanke, quattordicesimo presidente della Federal Reserve tra il 2006 ed il 2014, nasce ad Augusta, negli USA, nel 1954. Durante il suo incarico di presidente della Federal Reserve ha dovuto affrontare la crisi finanziaria incominciata nel 2008. Tante sono state le critiche a lui rivolte soprattutto perché, secondo molti, non è riuscito a prevedere il peggioramento dell’economia che è appunto sfociata nella crisi.
Douglas W.Diamond, nato nel 1953 a Chicago, ha conseguito un dottorato presso l’Università di Yale nel 1980. Attualmente è docente presso l’Università di Chicago.
Philip H.Dybvig, nato nel 1955, ha conseguito anche lui un dottorato presso l’Università di Yale nel 1979. Attualmente è docente presso l’Università di Washington.
Ecco gli studi
Già a partire dagli anni Ottanta, i tre studiosi furono tra i primi a dare rilievo alle problematiche legate alle banche e alla possibilità di renderle meno vulnerabili soprattutto in tempi di crisi. Secondo il sistema economico vigente nel Novecento, il risparmio doveva essere investito e secondo Diamond e Dybvig le banche erano una soluzione ideale per chi, una volta investito il proprio denaro, voleva averne subito l’accesso o per chi voleva garanzie sui mutui o sui prestiti. Ma in che modo le banche potevano risolvere questo problema? Beh, facendo da intermediari ed accettando depositi di denaro con la possibilità di offrire un accesso al credito a chi lo voleva e dando la possibilità, a chi lo desiderava, di investire nel lungo periodo.
Ma, se da una parte tutto questo rende la banca forte, dall’altro la espone al rischio qualora si dovessero diffondere voci di un eventuale fallimento. Da qui l’importanza delle garanzie offerte dai governi: quando un investitore sa che la banca è coperta dal governo, è meno propenso a ritirare i fondi qualora la stessa rischiasse di fallire. Importante ai fini della predisposizione di questa teoria, sono gli studi che Bernanke ha fatto sulla Grande depressione degli anni Venti del Novecento. Una delle motivazioni che ha portato al fallimento di molte banche in quel periodo, è stata proprio la mancanza di informazioni per l’accesso al credito.
Nobel Economia, lo sapevate che…?
Di seguito qualche curiosità sul premio (non premio) Nobel per l’economia!
Curiosità numero 1
Come già accennato, questo premio sembra un Nobel ma a conti fatti non lo è. È vero che non ci sono differenze nelle modalità di selezione e nell’importo ma qualcosa cambia. L’economia non rientrava nella lista delle discipline originarie scelte per il premio.
Questo premio infatti nasce nel 1968 per volontà della Sveriges Riksbank, la Banca centrale svedese, che volle conferire un premio in Scienze economiche in memoria del chimico e filantropo svedese. Sta di fatto che il denaro che viene assegnato ai vincitori non proviene dalle casse della Fondazione Nobel ma è stanziato dalla stessa Banca svedese, proprio per sottolineare l’estraneità della famiglia Nobel nei confronti di questo premio.
Curiosità numero 2
Sapevate che i Simpson hanno predetto il vincitore del premio del 2016? Ebbene sì! In una puntata del 2010, Milhouse, storico amico di Bart, per dimostrare a Lisa le sue doti di chiaroveggenza, fa alcuni nomi per i Nobel. Tra quelli citati per le materie economiche, c’è proprio Bengt Holmstrom del Mit che nel 2016, vince il premio ex aequo con Oliver Hart di Harvard per gli studi sulla teoria dei contratti e sulla proprietà privata.
Curiosità numero 3
L’unico italiano ad aver vinto questo premio su Franco Modigliani nel 1985 per le sue analisi pionieristiche dei risparmi e dei mercati finanziari. Nato a Roma nel 1918, i suoi studi hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione della finanza aziendale moderna. Assieme a Merton Miller, anch’egli premio Nobel per l’economia, formulò il famoso Teorema di Modigliani-Miller per la finanza aziendale. Questo teorema spiega le condizioni affinché il valore dell’azienda non cambi sia che quest’ultima venga finanziata attraverso l’emissione di azioni, quindi attraverso la raccolta di capitali sul mercato azionario, sia che venga finanziata attraverso l’emissione di obbligazioni, quindi attraverso l’acquisizione del debito.