Il fenomeno delle Meme Stock sul viale del tramonto
Nel corso degli ultimi tempi, sui mercati finanziari si è parlato spesso e volentieri di Meme Stock. Per chi non lo sapesse, le Meme Stock sono state in grado di diventare una vera e propria attrazione per tantissimi investitori al dettaglio, che hanno sfruttato anche piattaforme molto famose come Easymarkets, grazie a un trend decisamente interessante e che ha lasciato in tanti casi senza parole chi opera sul mercato tradizionale.
Le Meme Stock non sono altro che delle azioni legate a società che presentano delle prospettive, dal punto di vista economico, piuttosto incerte. L’andamento di tali azioni è caratterizzato dal fatto che cominciano in maniera improvvisa ad aumentare, stimolate dall’attività congiunta di gruppi di trader online e, in seguito, da migliaia di investitori.
Il fenomeno delle Meme Stock
Tutto è partito nel corso delle prime settimane dello scorso anno, ovvero nel momento in cui il rivenditore a stelle e strisce di videogiochi Gamestop, molto conosciuto anche in Italia, ha notato un rapido e sbalorditivo incremento del prezzo delle proprie azioni, con un aumento pari al 1900% nel giro di nemmeno un mese.
Si tratta di un fenomeno che ha preso piede da Reddit e da tante altre community presenti sul web. Ebbene, le Meme Stock nel giro di pochissimo tempo hanno portato in dote delle perdite decisamente importanti per tanti investitori professionali, come ad esempio gli hedge fund, che erano collocati in posizione aggressiva al ribasso nei confronti delle azioni Gamestop, tenendo conto di quelle che erano le difficoltà incontrate dall’azienda nel periodo precedente a questo boom.
Una volta che la fase di “pump” del titolo di Gamestop è andata a scemare, ecco che si è verificata la seconda parte di questo fenomeno. Si tratta del “dump”, che equivale allo sgonfiamento, ovvero alla discesa al tempo stesso rapida delle azioni. Un fenomeno che ha preso piede un po’ in tutto il mondo, come si può notare anche dalle statistiche di Google, con le ricerche della stringa “Meme Stocks” sul ben noto motore di ricerca, che sono aumentate del doppio.
La bolla è finita?
Tra la guerra in Ucraina e l’inflazione che sta correndo come mai prima d’ora, ecco che i rendimenti del mercato azionario ne stanno risentendo notevolmente e pure le Meme Stock stanno subendo questo durissimo periodo. Basti pensare come le azioni di GameStop hanno subito un ribasso che ha superato anche il 50% negli ultimi dodici mesi. Non solo, al colosso AMC è andata pure ancora peggio, visto che il crollo delle sue azioni è arrivato a sfiorare il 60% lungo il medesimo arco di tempo.
Il fenomeno delle Meme Stock ormai si sta esaurendo. Come è stato messo in evidenza anche da parte di Goldman Sachs, il motivo è legato al fatto che gli investitori devono fare i conti con dei tassi di interesse che stanno continuando a incrementare e, di conseguenza, c’è una seria preoccupazione anche per la piega che sta prendendo lo scenario mondiale, con lo spettro della recessione sempre più dietro l’angolo.
Insomma, dall’epoca delle Meme Stock e del “non ci sono alternative”, si è passati ad un’altra era, ovvero quella per cui “ci sono delle alternative ragionevoli”. Questo movimento sta provocando una vera e propria inversione degli acquisti aggressivi di azioni da parte di tantissimi piccoli investitori e famiglie, che invece erano stati decisivi nell’alimentare il fenomeno a suo tempo. Insomma, tralasciando l’ultimo rimbalzo di AMC legato al grande successo che è stato ottenuto da Top Gun Maverick, pare proprio che i vari investimenti di natura speculativa, tipici dell’era dei Meme Stoc, siano ormai tramontati.