Finanza

Tutto ciò che c’è da sapere sul direct lending

Accedere al credito non sempre può essere facile per una piccola o media impresa. Nonostante la solidità, nonostante un business plan credibile, nonostante le prospettive di sviluppo, l’imprenditore a volte può trovarsi davanti un muro.

Può bastare un livello di credit rating non così brillante, e addio capitale! I criteri fissati dagli accordi di Basilea III sono così stringenti a poter essere considerati penalizzanti, in particolare per quelle realtà medio-piccole che rappresentano buona parte della nostra economia nazionale.

E allora cosa fare? La finanza alternativa, con il Direct Lending, può rappresentare una soluzione?

Come funziona il direct lending?

Il direct lending è un prestito diretto erogato da un soggetto non bancario che si rapporta direttamente con l’azienda, senza il supporto del sistema creditizio tradizionale.

Si tratta di uno strumento fondamentale che offre la possibilità, sia alle piccole sia alle grandi aziende, di vendere i propri crediti commerciali per sostenere il capitale circolante e di ottenere finanziamenti a medio-lungo termine per progetti di crescita, acquisizioni o rifinanziamento del debito.

L’erogazione del direct lending avviene direttamente dalla piattaforma fintech e i prestiti sono concessi da:

  • Società private (prestito peer-to-perr o P2P)
  • Investitori istituzionali sia attraverso fondi di investimento dedicati (Fondi di Investimento Alternativi) sia attraverso operazioni di cartolarizzazione di prestiti pagati tramite piattaforme fintech.

Vantaggi del direct lending

I principali vantaggi del prestito diretto:

  • Velocità delle operazioni digitali, rigorosi e pienamente affidabili;
  • Semplicità, grazie a metodi di raccolta dei dati che parte dalle necessità dell’utente;
  • Personalizzazione, grazie a operatori con competenze finanziarie avanzate.

I tempi di approvazione ed erogazione possono andare da pochi giorni a 3/4 settimane, a seconda del tipo di prodotto e della quantità di capitale richiesta. I prestiti erogati nei primi sei mesi del 2022 sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, oltre quattro volte in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

Cosa si intende per lending?

Per lending si intende un prestito che un soggetto del sistema bancario o della finanza alternativa concede a un cliente. Prima della concessione del prestito, il soggetto erogatore valuta l’affidabilità creditizia e la capacità che il cliente ha di rimborsare l’importo del prestito.

Se i risultati di questa valutazione, definita con l’espressione pre-screening, sono positivi, la banca o la fintech concederà il prestito per l’importo richiesto. Le non poche difficoltà che ogni giorno incontrano le imprese hanno fatto sì che il mondo delle PMI vedesse nelle piattaforme di finanziamento fintech un’opportunità di crescita e di fiducia nelle proprie capacità di sviluppo.

Come funziona il social lending?

Il social lending è una modalità alternativa di finanziamento che bypassa il sistema bancario o il mercato finanziario tradizionale e che trova il suo ambiente naturale sul web.

Il social lending non è altro che quel peer-to-peer lending che prima citavamo, dove soggetti privati decidono di finanziare un’impresa o un progetto. Per farlo si utilizzano piattaforme apposite, come quelle di fintech, e il ruolo della piattaforma è sia di intermediario e di collegamento fra soggetti che non si conoscono sia di garanzia, poiché deve valutare l’affidabilità di chi richiede il prestito, l’identità di chi presta, la regolarità di tutte le operazioni.

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Redazione