Banconote da 500 euro: quale novità oggi?
Cosa succede oggi alle banconote da 500 euro? Perché tanto chiacchiericcio in vista della data odierna? Nulla! Proprio nulla di diverso da quanto già deciso proprio quattro anni addietro. Dal 27 gennaio 2019 (non dal 2023) non viene più distribuito questo taglio agli istituti di credito dell’Eurozona. Scelta preceduta nel 2016 dalla decisione del Consiglio direttivo di cessare l’emissione delle banconote da fine 2018.
Banconote da 500 euro: possono essere ancora utilizzate?
Le banconote da €500 continuano comunque ad avere corso legale e possono essere utilizzate per i pagamenti e come riserva di valore. Gli operatori professionali possono ricircolare le banconote da €500.
Banca d’Italia
Quindi, tranquilli, se doveste imbattervi ancora in banconote da 500 euro, queste hanno ancora corso legale, possono essere tranquillamente usate al pari di tutte le altre banconote per i pagamenti. Impossibile non ridere pensando alle varie esternazioni sul web!
L’obiettivo del Consiglio direttivo della BCE è portarle a “scadenza naturale”. Non essendo più stampate (ed escluse dalla nuova serie “Europa”), quando quelle circolanti verranno cambiate con altri tagli, semplicemente le banconote da 500 euro scompariranno definitivamente dalla circolazione.
Infatti, per chi ancora non lo sapesse, le banconote da 500 euro possono essere ancora cambiate senza limiti di tempo semplicemente recandosi in un istituto bancario o un ufficio postale e chiedere l’operazione di cambio. Tuttavia, questo procedimento, ovunque venga richiesto, potrebbe richiedere l’apertura di una procedura di controllo del cliente a seguito della normativa antiriciclaggio del 2016.
Spulciando i numeri pubblicati da Banca d’Italia, i prelievi di pezzi da 500 euro sono diminuiti progressivamente nel corso del tempo: 4.844,2 banconote nel 2011, 740,9 nel 2012, 414,3 nel 2013, 167 nel 2014 e 128,9 nel 2015. Discorso diverso per i versamenti in banconote da 500 euro: il numero di pezzi è stato di 13.233,4 nel 2011, è aumentato a 20.866,7 nel 2012 e a 21.811,6 nel 2013, prima di scendere a 19.329 nel 2014 e a 14.922,8 nel 2015.
Perché escludere questo taglio delle banconote?
La scelta della BCE, su proposta decisiva della Germania, è giustificata dalla considerazione che proprio «questa banconota possa facilitare attività illegali e di riciclaggio». E’ stato riscontrato, infatti, da più parti che la circolazione di questo taglio confluiva proprio nel lato oscuro dell’economia, quello legato alle mafie, al narcotraffico e al terrorismo.
…sarebbe necessario il ritiro dal mercato della banconota da 500 in modo da ottenere due risultati importanti. La moneta potrebbe indebolirsi contribuendo al rilancio dell’eurozona. Ma soprattutto si avvierebbe un vero contrasto all’evasione fiscale e alla criminalità organizzata.
Athanasios Vamvakidis, analista di Bank of America
… l’euro si starebbe imponendo come la valuta preferita per chi ama le transazioni anonime. Un esercito di riciclatori, narcotrafficanti, mafiosi e commercianti d’armi, in altri termini, alimenta da tempo una crescente domanda di banconote di taglio grosso, ideali per trasportare materialmente grandi quantità di denaro (sporco) in poco spazio.
William Buiter, capo economista di Citigroup, Wall Street Journal