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Juventus: calo del 5,1% in Borsa dopo la penalizzazione di 15 punti, ecco perché

La stangata dei 15 punti di penalizzazione ha avuto ripercussioni oltre che sulla classifica del campionato anche in Borsa: a Piazza Affari il titolo della Juventus ha registrato una delle peggiori prestazioni del listino milanese, chiudendo la seduta con un negativo del 5,1%.

Gli effetti della penalizzazione in Borsa

Il titolo ha addirittura faticato a fare un prezzo d’ingresso, chiudendo in calo del 5,1% a 0,31 euro, dopo un minimo di seduta a quota 0,28 euro. Dato preoccupante e sicuramente poco confortante per una società che sta vivendo un periodo di grande difficoltà. Inoltre sono state scambiate circa 34 milioni di azioni della società bianconera. La società avrà sicuramente effettuato tutte le valutazioni necessarie in previsione di un simile contraccolpo. I tifosi nel frattempo attendono fiduciosi che questa tempesta possa finire al più presto.

Perchè la Juventus è stata penalizzata di 15 punti?

Il motivo della penalizzazione secondo la Corte d’appello della federazione calcistica italiana risiede nella violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva. L’articolo prevede che si debbano osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”. La Juventus avrebbe dunque artificiosamente sopra-valutato i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori violando il suddetto articolo.

Un sistema emerso da una serie di intercettazioni sulla dirigenza bianconera (che non ha tardato a dare le immediate dimissioni) che metterebbe in luce il ricorso alle plusvalenze per nascondere una situazione estremamente negativa dal punto di vista finanziario. La Juventus nel frattempo ha già annunciato che farà ricorso rivolgendosi al Collegio di Garanzia presso il Coni può annullare la sentenza, confermarla o rinviare il giudizio alla Corte per un nuovo processo. Poi la Juve potrà ricorrere al Tar del Lazio e quindi al Consiglio di Stato.

Juventus, cos’altro rischia?

C’è in ballo anche la manovra stipendi che interessa la giustizia sportiva. La Juventus è accusata di aver violato norme federali in materia gestionale: durante il lockdown infatti i i calciatori bianconeri comunicarono la rinuncia a quattro mensilità, salvo poi restituirne tre attraverso la stipula di carte private. In questo caso entro fine gennaio la Procura deciderà se richiedere o meno un processo nei confronti della Juventus.

Il club bianconero infine, dovrà fare i conti con la giustizia ordinaria. Il prossimo 27 marzo inizierà l’udienza preliminare dove verranno discusse le richieste di rinvio a giudizio per falso in bilancio per gli ex dirigenti della Juve e la richiesta del club bianconero di spostare l’inchiesta dalla Procura di Torino a quella di Milano, sede della Borsa dove è quotata la Juventus.

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Filippo Coiro