Economia

Argento: come capire se un gioiello è autentico?

I gioielli d’argento sono apprezzati da tantissime persone. Eleganti e discreti, vengono acquistati anche a scopo di collezionismo. Soprattutto in questi casi – ma anche quando si comprano degli accessori per l’arredamento della casa – è naturale farsi domande in merito all’autenticità dei pezzi che si comprano.

Se non si hanno conoscenze professionali legate ai metalli preziosi – possedute invece dai team di realtà come mvsgioielli.it, punto di riferimento a Roma e non solo quando si parla di gioielli – è normalissimo porsi questo interrogativo.

Nelle prossime righe di questo articolo, cercheremo di fornire una risposta il più possibile chiara ed esaustiva.

Argento autentico: criteri da conoscere

Iniziamo il nostro excursus dedicato ai criteri per individuare l’autenticità dell’argento rammentando che, quando si chiama in causa questo metallo prezioso, si inquadra un elemento caratterizzato da versatilità. Fondamentale, inoltre, è essere a conoscenza della distinzione tra:

  • Argento sterling (detto anche argento sterlina): in questo caso si ha a che fare con una lega composta dal 92,5% da argento e dal 7,5 di rame;
  • Argento puro.

L’argento sterling è molto più duro dell’argento puro. Quando lo si chiama in causa, è cruciale rammentare il suo frequente utilizzo per gioielli destinati alla commercializzazione su larga scala. Il motivo è chiaramente evincibile ed è legato alla necessità di proporre sul mercato prodotti il più resistenti possibile.

Dopo questa doverosa premessa, vediamo le peculiarità che permettono di distinguere un gioiello in argento sterlina da un gioiello realizzato in materiali diversi.

Il timbro

Il primo dettaglio da controllare nel momento in cui si punta ad accertare l’autenticità di un gioiello in argento è la presenza del timbro con numeri, di cui parleremo meglio nelle prossime righe, circondati da un ovale. Attenzione: nei frangenti in cui queste tre cifre non sono presenti, è probabile che si abbia a che fare con un oggetto realizzato in argento puro, realizzato in un Paese che, dal punto di vista normativo, non richiede l’apposizione di particolari marchi.

Nelle circostanze in cui si ha un business che prevede l’esportazione di gioielli in argento a livello internazionale, è obbligatorio apporre su ogni pezzo i marchi numerici attestanti il grado di purezza (tecnicamente si parla di punzonatura). Si tratta, nello specifico, dei numeri 800, 900 e 925.

Per amor di precisione, ricordiamo che i dettagli della punzonatura sono stati oggetto di numerosi cambiamenti normativi in Italia. Degna di nota a tal proposito è la Legge 46 del 30 gennaio 1968, che ha previsto l’introduzione, nell’ambito dei punzoni per la bollatura degli oggetti in argento, di una figura poligonale e della stella della Repubblica italiana, senza dimenticare il numero identificativo del singolo artigiano.

Il trucco del ghiaccio

Il trucco del ghiaccio è un espediente molto utile per capire se ci si trova davanti a un oggetto in argento autentico. Prima di entrare nel dettaglio delle sue peculiarità, rammentiamo che si tratta di un metodo che, generalmente, funziona poco con i gioielli. Trova applicazione soprattutto quando si ha a che fare con lingotti e monete.

Detto questo, ricordiamo che, per concretizzare la procedura, basta prendere l’oggetto di proprio interesse e posizionare sopra ad esso un pezzo di ghiaccio. Se quest’ultimo inizia a sciogliersi immediatamente proprio come se fosse a contatto con una fonte di calore intenso – p.e. una fiamma – significa che l’argento è autentico.

Come mai? Perché il materiale a cui sono dedicate queste righe è, tra i metalli in generale, quello con la maggior conduttività termica.

L’utilizzo della candeggina

Attenzione: questo metodo per appurare l’autenticità dell’argento non andrebbe usato su oggetti particolarmente preziosi e richiede cautela nella quantità di candeggina (ne basta una goccia). La si versa sulla superficie dell’oggetto – ci si può aiutare con un bastoncino per la pulizia delle orecchie – e si aspetta la reazione del metallo. Se diventa nero, vuol dire che è argento autentico.

Published by
Redazione