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Via i contanti, a Cuba la benzina solo con la carta

Cuba si trova di fronte a una grave crisi economica caratterizzata da una forte crisi di liquidità e un’alta inflazione. Per far fronte alla situazione, il governo ha deciso di adottare misure drastiche limitando l’uso del contante come mezzo di pagamento per la benzina. A partire dal primo settembre, i cittadini cubani saranno obbligati a utilizzare sistemi di pagamento elettronico, come carte prepagate e pagamenti digitali. Vediamo nel dettaglio le cause che hanno portato ad un tale provvedimento ed eventuali prospettive future per il Paese.

Il pieno solo senza contanti

Per fare benzina i cubani potranno quindi utilizzare a partire da settembre solo sistemi di pagamento elettronico, come carte prepagate con chip, carte a banda magnetica nazionali e internazionali che operano a Cuba e pagamenti digitali con QR. Questa misura si inserisce nel piano di “bancarizzazione del Paese”, che mira a ridurre i costi di emissione e gestione dei contanti, nonché a far fronte alla crescente domanda di prelievi dai bancomat. Nel frattempo, l’inflazione continua a salire, e il valore del peso cubano sta diminuendo rispetto al dollaro e all’euro.  La recente risoluzione della Banca centrale di Cuba ha stabilito che tutte le transazioni oltre i 5000 pesos dovranno essere effettuate attraverso canali bancari. Questo importo, convertito al cambio ufficiale, equivale a oltre 200 dollari, ma nel mercato informale si riduce a poco più di un decimo, rendendolo insufficiente per coprire molte delle transazioni quotidiane sull’isola, come l’acquisto di una semplice cassa di pollo.

Cause della crisi economia a Cuba

La crisi economica a Cuba è stata aggravata da diversi fattori che hanno avuto un impatto significativo sull’economia del paese. Una delle principali cause è l’isolamento internazionale e le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti. Queste misure restrittive hanno limitato gli scambi commerciali e finanziari con il resto del mondo, ostacolando la crescita economica e rendendo difficile l’accesso a finanziamenti e investimenti esteri. Inoltre, il modello economico socialista adottato da Cuba ha mostrato limiti evidenti nel promuovere lo sviluppo e l’efficienza dell’economia. L’eccessiva centralizzazione e l’intervento statale hanno rallentato l’innovazione e la produttività, portando a una scarsa diversificazione economica e a inefficienze nei settori produttivi chiave. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente peggiorato la situazione economica del paese. Con la chiusura delle frontiere e il crollo del turismo internazionale, uno dei settori trainanti dell’economia di Cuba, le entrate sono diminuite drasticamente. Inoltre, le restrizioni e le misure di contenimento hanno avuto un impatto negativo sul commercio e la produzione interna.

Il passaggio alla bancarizzazione: sfide e opportunità

Il processo di bancarizzazione a Cuba, con l’introduzione dei sistemi di pagamento elettronico per la benzina, rappresenta un tentativo del governo di affrontare la crisi di liquidità e i costi connessi al denaro contante. Questa transizione può apportare miglioramenti significativi nell’economia del paese, consentendo una maggiore tracciabilità delle transazioni finanziarie e una riduzione dell’economia informale. La promozione dell’uso di carte prepagate e pagamenti digitali può contribuire a combattere la corruzione e l’evasione fiscale, problemi che hanno gravemente influenzato l’economia cubana. Tuttavia, affinché questa transizione abbia successo, il governo deve affrontare le sfide legate all’infrastruttura delle telecomunicazioni limitata e ai frequenti blackout che potrebbero rallentare l’implementazione di questa misura e causare disagi per i cittadini. Un investimento adeguato nella modernizzazione delle infrastrutture digitali e l’accesso ai servizi finanziari sono fattori essenziali per garantire una transizione fluida verso una società più digitalizzata e bancarizzata.

Combattere l’inflazione e stabilizzare l’economia

L’aumento galoppante dell’inflazione rappresenta una minaccia significativa per l’economia di Cuba. Per contrastare questo fenomeno, è essenziale che il governo adotti politiche monetarie e fiscali adeguate. Un controllo rigoroso della spesa pubblica, riduzione del deficit di bilancio e un supporto mirato alla produzione interna sono misure che potrebbero contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni e contenere l’aumento dei prezzi. La stabilità economica è cruciale per fornire un ambiente favorevole agli investimenti e alla crescita economica. Affrontare l’inflazione richiederà misure oculate e strategiche, che potrebbero contribuire a porre le basi per una ripresa economica più solida e sostenibile nel lungo termine.

Stimolare gli investimenti stranieri e promuovere la cooperazione internazionale

Un altro aspetto cruciale per affrontare la crisi economica a Cuba è stimolare gli investimenti stranieri e promuovere la collaborazione con altri paesi. L’apertura a nuove opportunità commerciali e investimenti esteri potrebbe favorire la diversificazione dell’economia cubana e favorire lo sviluppo di settori ad alto valore aggiunto. Tuttavia, questa iniziativa richiederà uno sforzo congiunto sia a livello interno che esterno per superare le restrizioni imposte dalle sanzioni economiche e instaurare relazioni di fiducia con altre nazioni. Un’efficace collaborazione internazionale potrebbe fornire a Cuba accesso a nuovi mercati e risorse, promuovendo la crescita economica e migliorando le prospettive future per il paese.

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Filippo Coiro