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La Germania avanza verso la legalizzazione della cannabis: possibile svolta nell’UE

Nell’ambito della legalizzazione dell’uso e della coltivazione della cannabis a scopo ricreativo, la Germania ha compiuto un significativo passo avanti. Il 16 agosto, il consiglio dei ministri del governo tedesco ha approvato il testo definitivo di un disegno di legge che potrebbe portare a una delle normative più liberali nell’Unione Europea su questo tema. Questa iniziativa potrebbe avere un impatto globale, aprendo la strada a nuove leggi simili in Europa e nel mondo.

I dettagli della legge: uso, possesso e coltivazione

La legge proposta dal governo tedesco rappresenterebbe un importante cambiamento nell’approccio verso la cannabis. Secondo questa proposta, gli adulti sarebbero autorizzati a possedere fino a 25 grammi di cannabis, nonché a coltivare fino a 3 piante in contemporanea. Inoltre, l’acquisto di inflorescenze o derivati sarebbe consentito tramite “cannabis club”, seguendo il modello spagnolo, con l’accesso limitato ai membri maggiorenni del club. Si stabilirebbero limiti di quantità per l’acquisto mensile, con un massimo di 30 grammi al mese per i giovani adulti e 50 grammi per gli adulti. Oltre a queste disposizioni, la legge verrebbe accompagnata da una campagna informativa e di sensibilizzazione riguardo all’uso consapevole e ai potenziali rischi associati alla cannabis.

Il passaggio al Parlamento e le sfide da affrontare

Sebbene il governo abbia approvato la proposta, la decisione finale spetta al parlamento tedesco. Questa fase potrebbe rivelarsi complessa, poiché si prevede una forte opposizione da parte dei partiti conservatori e di destra. Tuttavia, la maggioranza progressista composta dai Verdi, dal Partito Socialdemocratico e dal Partito Liberale, guidata dal cancelliere Olaf Scholz, sembra avere le carte in regola per ottenere l’approvazione. Questa vittoria potrebbe portare alla legalizzazione di oltre 5 milioni di consumatori di cannabis dichiarati in Germania, oltre a coloro che non sono stati dichiarati, come riportato dalla Deutsche Welle.

Tendenza globale: legalizzazione della cannabis

La Germania non è l’unico paese ad intraprendere la strada della legalizzazione della cannabis. Numerosi paesi in tutto il mondo stanno rivedendo le loro politiche in materia di cannabis al fine di contrastare il mercato nero e i profitti delle organizzazioni criminali. Stati Uniti, Canada, Uruguay, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna sono solo alcuni degli esempi di nazioni che hanno abbandonato l’approccio di criminalizzazione e stigmatizzazione nei confronti della cannabis. Questi paesi stanno regolamentando la cannabis in modo simile alle bevande alcoliche. E in Italia? Il governo Meloni è pieno zeppo di proibizionisti e ha chiarito fin dal principio di non aver alcuna intenzione di rilassare alcunché del Testo Unico sulle droghe (309/90), il 26 giugno, in occasione della giornata mondiale contro le dipendenze e il narcotraffico, la Presidente Meloni ha attaccato pubblicamente Magi che durante un incontro pubblico aveva alzato il cartello (se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia) gridandogli che se siamo dove siamo la responsabilità è delle politiche lassiste di questi ultimi anni.

Cambiamento di approccio a livello globale

Anche a livello internazionale, si sta verificando un cambiamento di approccio nei confronti della cannabis. Le Nazioni Unite hanno recentemente rimosso la cannabis dalla Tabella IV delle sostanze più dannose per gli esseri umani, riconoscendo le sue proprietà terapeutiche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha adottato una posizione simile, sottolineando le proprietà terapeutiche della cannabis e mostrando una notevole differenza nell’approccio rispetto all’alcol.

Rischi per la salute e approccio differenziato

La valutazione dei rischi associati alla cannabis differisce notevolmente da quella dell’alcol. Mentre l’OMS rileva che l’uso di alcol è correlato a milioni di morti ogni anno e contribuisce a problemi sociali come violenza, la cannabis è associata a rischi sanitari più limitati. Gli effetti negativi del principio attivo della cannabis, il THC, sono principalmente temporanei e legati all’uso imminente. Anche se l’uso cronico può comportare problemi come cali di memoria e dipendenza, non vi è un rischio significativo di comportamenti violenti o antisociali come nel caso dell’alcol.

Vantaggi della legalizzazione della cannabis

La legalizzazione della cannabis presenta una serie di possibili vantaggi che vanno oltre la semplice liberalizzazione dell’uso ricreativo. Questo passo potrebbe innanzitutto ridurre drasticamente l’influenza del mercato nero e della criminalità organizzata legati al commercio illegale di cannabis. La regolamentazione consentirebbe alle autorità di controllare la produzione, la distribuzione e la vendita, contribuendo così a sottrarre risorse finanziarie ai gruppi illegali. Inoltre, l’imposizione di standard di qualità e sicurezza garantirebbe che i consumatori abbiano accesso a prodotti controllati e testati, riducendo i rischi per la salute associati alla cannabis di scarsa qualità o contaminata. L’apertura di “cannabis club” con accesso limitato ai membri maggiorenni potrebbe anche promuovere un ambiente controllato e responsabile per l’uso della sostanza, fornendo informazioni ed educazione sulla consapevolezza dei rischi e sull’uso responsabile.

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Filippo Coiro