La vendita all’estero dei prodotti agroalimentari italiani raggiunge un nuovo record: nel corso dei primi sei mesi dell’anno l’export sfiora i 32 miliardi di euro. Le vendite dei prodotti Made in Italy sono aumentate dell’8,6% nei principali mercati internazionali, crescendo più del doppio rispetto al dato generale delle esportazioni. Sono i dati riportati all’interno della recensione di Coldiretti, che ha analizzato i dati Istat sul commercio estero relativi al mese di giugno e pubblicato le opinioni degli esperti sull’andamento dell’intero settore.
I commenti riportati nella recensione fanno emergere i principali partner commerciali del Belpaese, tra cui si segnala: la Francia, dove le esportazioni sono cresciute del 15,5%, il Regno Unito (+12,6%) e la Germania, la principale destinazione dei prodotti agroalimentari italiani. I prodotti del settore rappresentano per gli esperti di export una delle principali eccellenze italiane più richieste nei mercati internazionali. A riguardo, Co.Mark – Tinexta Group, la nota azienda di consulenza per lo sviluppo del commercio estero, evidenzia come l’ampia varietà di prodotti di alta qualità, unita alla capacità di abbinare tradizione e innovazione, hanno reso il settore agroalimentare un punto di riferimento per le esportazioni italiane all’estero. Stando ai commenti di Co.Mark, inoltre, sono previsti ampi margini di crescita anche per il futuro, in cui le aziende locali potranno beneficiare del recupero della domanda nel canale Ho.Re.Ca.
I commenti degli analisti fanno emergere inoltre le buone performance raggiunte dalle esportazioni destinate al mercato russo e a quello cinese, cresciute rispettivamente del 10,5 e del 3,2%. È infatti opinione diffusa tra gli esperti che si assisterà a un aumento della domanda nei mercati emergenti: un’occasione per le aziende del settore che desiderano intercettare le nuove tendenze di consumo. Tra i prodotti che maggiormente hanno contribuito alla crescita dell’export, la recensione evidenzia le ottime performance raggiunte dalla vendita all’estero di vino, frutta e verdure fresche, pasta, formaggi e olio d’oliva.
La recensione riporta inoltre le opinioni degli analisti sui fattori che possono sostenere in futuro l’attuale trend di crescita: è necessario intervenire sul miglioramento delle infrastrutture, potenziando i collegamenti marittimi e ferroviari tra l’Italia e il resto del mondo. Stando ai commenti della Presidenza di Coldiretti, infatti, è necessario cogliere le opportunità offerte dal PNRR per modernizzare la logistica nazionale, con cui è possibile dare un impulso all’export del settore. A riguardo, Comark si è espressa evidenziano il ruolo strategico svolto dalla scelta dei canali di distribuzione più idonei per l’export agroalimentare: adottando una strategia di sviluppo commerciale estero specifica per il proprio business e stringendo partnership con agenti e importatori locali, ribadisce l’azienda nei commenti del suo blog, è infatti possibile garantire gli approvvigionamenti anche in situazioni di emergenza.
La recensione conferma inoltre le opinioni degli analisti sull’importanza dell’internazionalizzazione per lo sviluppo delle imprese agroalimentari, che potranno ora utilizzare gli strumenti messi a disposizione dall’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per conquistare nuovi mercati. Secondo le opinioni dei tecnici, il settore agroalimentare italiano, anche grazie all’adozione delle nuove strategie per lo sviluppo commerciale estero, potrà raggiungere i 100 miliardi di esportazioni nei prossimi anni.