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Cdm, ecco le nuove misure del Governo

Lunedì 18 settembre, si è riunito  il Consiglio dei Ministri per approvare le nuove misure. Il Cdm si è focalizzato soprattutto sull’emergenza sbarchi ma ha toccato anche temi come la guida con il telefono e gli “autovelox selvaggi”

Cdm, il rimpatrio dei migranti

Il Consiglio dei ministri che si è tenuto ad inizio settimana si è focalizzato prevalentemente sull’emergenza sbarchi. D’altronde Giorgia Meloni aveva già anticipato che il governo italiano avrebbe adottato nell’immediato delle misure straordinarie per far fronte all’emergenza sbarchi. Ed è dunque in arrivo una manovra sui rimpatri e sull’accoglienza. Saranno, infatti, allungati fino a 18 mesi i tempi consentiti per il rimpatrio dei migranti. 

La premier Meloni spiega così questa decisione:

Tutto il tempo necessario, non solo per fare gli accertamenti dovuti, ma anche per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale.

La nuova manovra prevede inoltre che vengano coinvolte anche le ambasciate dei paesi maggiormente coinvolti dal flusso migratorio. 

In accordo con il ministro Tajani, saranno convocati gli ambasciatori di quei Paesi che rappresentano le più consistenti nazionalità dichiarate al momento dello sbarco dagli immigrati sulle nostre coste. L’Italia chiederà loro la massima collaborazione per l’immediato rimpatrio degli irregolari, rappresentando che, sulle altre questioni di reciproco interesse, offrirà loro il medesimo grado di collaborazione ricevuta sul tema immigrazione.

Spiega così questa decisione Giorgia Meloni. 

In tempi brevi dal Ministero della Difesa dovrebbero essere anche predisposti dei nuovi centri di permanenza per regione in modo da identificare tutti gli immigrati irregolari. Una particolare enfasi sarà data alle procedure di riconoscimento anagrafico, importante non solo per i rimpatri ma anche per riconoscere eventuali minori. La Meloni infatti mira ad una creazione di canali differenziali per minori ed under 14. Queste misure per i migranti entrano nel decreto legge per il Sud già approvato il 7 settembre. 

Cdm, nuove misure sul codice della strada

Sono in arrivo anche delle nuove misure per il codice della strada. Le multe per chi usa il telefonino mentre è alla guida passeranno dalla fascia 165-660 euro alla fascia 420-1697 euro a cui si andrà a sommare la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi fin dalla prima violazione. Se si è recidivi, ossia se si ripete l’infrazione, la multa può passare dai 644 ai 2588 euro più 10 punti decurtati dalla patente che andranno a sommarsi agli 8 punti decurtati per la prima violazione. Oltre che per la guida con il telefonino, verranno incrementate anche le sanzioni per chi parcheggia fuori dagli spazi previsti e per chi non dà la precedenza ai ciclisti e ai pedoni. Stretta sanzionatoria anche per gli “autovelox selvaggi”, quelli utilizzati dai comuni principalmente per fare cassa.

Posteggi

Il Ministro dei Trasporti comunica che vi sarà anche un incremento delle sanzioni per chi posteggia nei posti per i disabili. Le sanzioni aumenteranno a 165-660 euro mentre adesso sono pari ad 80-328 euro per i ciclomotori e i motoveicoli mentre per gli altri veicoli la cifra sale fino a 990 euro.  Multe ancora più pesanti vi saranno per chi parcheggia nelle corsie riservate agli autobus o ai mezzi di trasporto locale: per i ciclomotori ed i veicoli a due ruote si toccheranno fino i 328 euro mentre per gli altri veicoli fino a 660 euro. 

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Maria Francesca Malinconico