Monopolio illegale, gli USA citano in giudizio Amazon
Nel panorama del commercio online, un evento di notevole portata ha scosso gli Stati Uniti: la Federal Trade Commission e 17 Stati americani hanno deciso di citare in giudizio Amazon, il gigante dell’e-commerce. Questo importante passo giuridico ha innescato una lotta Antitrust molto attesa, destinata a cambiare il modo in cui gli americani concepiscono ed effettuano i propri acquisti online. In questo contesto, esploreremo le ragioni alla base di questa causa, le accuse mosse contro Amazon e l’impatto che questa sfida potrebbe avere sul mercato globale del commercio elettronico.
Il significato di Antitrust: promuovere la concorrenza e proteggere i consumatori
L’antitrust è un principio fondamentale del diritto economico che si concentra sulla promozione della concorrenza leale nei mercati e sulla prevenzione di pratiche commerciali sleali che potrebbero danneggiare i consumatori o ostacolare la competizione. In sintesi, l’obiettivo dell’antitrust è garantire che nessuna singola azienda o un gruppo di aziende acquisiscano un controllo eccessivo su un settore specifico, creando così un monopolio o un oligopolio che potrebbe comportare prezzi più alti, una ridotta scelta di prodotti o servizi, e un impatto negativo sulla qualità e l’innovazione. Le leggi antitrust, pertanto, mirano a mantenere un ambiente di mercato competitivo, incoraggiando la concorrenza tra le imprese e proteggendo i diritti e gli interessi dei consumatori. Questo principio è di importanza cruciale nelle economie di libero mercato ed è sostenuto da agenzie governative incaricate di monitorare e applicare tali leggi per garantire una concorrenza equa ed efficace.
L’Antitrust USA contro Amazon
Gli Stati Uniti entrano in una nuova era di regolamentazione Antitrust con un colpo d’effetto, citando in giudizio Amazon. Questo passo cruciale potrebbe ridefinire il panorama degli acquisti online per gli americani. La Federal Trade Commission e 17 Stati, come riportato dal New York Times, hanno avviato una causa legale, accusando Amazon di condotte anticoncorrenziali che avrebbero instaurato un illegittimo monopolio in ampi settori del commercio al dettaglio online. L’azienda fondata da Jeff Bezos è accusata di soffocare i concorrenti e favorire in modo improprio i propri servizi. La causa mira a costringere Amazon a rispondere per tali pratiche monopolistiche e a ripristinare l’idea di una concorrenza libera ed equa, secondo quanto dichiarato da Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission.
Le accuse a carico di Amazon
La causa legale contro Amazon mette in luce una serie di gravi accuse formulate anche dai procuratori generali di New York e di altri Stati americani. Tra queste accuse, spicca l’ostacolo posto da Amazon ai venditori sulla sua piattaforma per offrire prezzi più convenienti altrove e l’obbligo di utilizzare il proprio servizio logistico per far parte del programma di abbonamento Prime. Tali pratiche, secondo l’accusa, hanno condotto a prezzi più elevati e a un’esperienza di acquisto svantaggiosa per i consumatori. Questo processo, che coinvolge il gigante da 1.300 miliardi di dollari fondato da Bezos nel 1994, mette in evidenza l’influenza di Amazon sul commercio online, la sua influenza sui negozianti globali, l’impatto sulle condizioni di lavoro dei magazzinieri e il suo ruolo nella trasformazione del servizio postale degli Stati Uniti, che ora effettua consegne anche la domenica.
La difesa di Amazon
In risposta alle accuse mosse dalla Federal Trade Commission (FTC), Amazon ha rilasciato una nota ufficiale difensiva, sostenuta da David Zapolsky, vicepresidente senior, Global public policy e General counsel dell’azienda. Zapolsky ha categoricamente respinto le affermazioni della FTC, definendo le contestazioni come “assolutamente distanti dalla missione primaria dell’agenzia, ovvero la protezione dei consumatori e della concorrenza.” Ha sottolineato che le pratiche oggetto di controversia hanno contribuito a stimolare la concorrenza e l’innovazione nell’intera industria del retail, portando a una più ampia selezione di prodotti, prezzi più convenienti e spedizioni più veloci per i clienti di Amazon, nonché a maggiori opportunità per le piccole imprese che vendono sulla piattaforma. Inoltre, Zapolsky ha avvertito che una vittoria della FTC porterebbe a conseguenze negative per i consumatori, tra cui una ridotta scelta di prodotti, prezzi più alti, consegne più lente e limitate opzioni per le piccole imprese, precisando che tutto ciò sarebbe in netto contrasto con lo spirito della legge sull’antitrust. Concludendo, ha dichiarato che la causa presentata dalla FTC è errata sia nei fatti che nel diritto e che Amazon è pronta ad affrontare il contenzioso in tribunale.