Banca Intesa ha deciso di trasferire la maggior parte dei suoi correntisti sulla banca digitale Isybank e lo ha fatto avvisandoli con una mail (non arrivata a tutti) ed una comunicazione sull’app. Beh, che dire? Sicuramente non un atteggiamento che ci si aspetta da una banca del calibro di Banca Intesa.
300mila clienti sono già stati trasferiti ed entro il 2024 il numero totale di correntisti trasferiti quasi senza avviso ad Isybank aumenterà a 4 milioni. Ma cosa cambia? Quali sono le differenze tra avere un conto in Intesa ed avere un conto in Isybank?
A partire da lunedì 16 ottobre una bella fetta di correntisti di Intesa Sanpaolo sarà trasferita ad Isybank, la banca digitale arrivata sul mercato a maggio 2023.
I fortunati che hanno visto da un giorno all’altro il loro conto cambiare sono quelli che utilizzano prevalentemente il digitale dunque coloro che per la loro operatività hanno utilizzato per la maggior parte delle volte i servizi ed i canali digitali di Intesa San Paolo e che dunque hanno messo piede rare volte in filiale. Vi sono però correntisti che non saranno trasferiti e sono:
Ciò che principalmente cambia con il passaggio ad Isybank è che non si potranno più fare operazioni in filiale o tramite sito internet. Della serie “quando avevi Banca Intesa hai voluto fare il figo utilizzando solo l’app? Ed ora pedali!”. Infatti con il passaggio ad Isybank tutte le operazioni potranno essere eseguite solamente tramite app anche se le carte di debito e le prepagate potranno essere utilizzate senza problemi.
Intesa si occuperà di passare automaticamente le domiciliazioni di bollette ed addebiti vari ma ovviamente non tutte! Perchè non solo Intesa ha deciso di trasferirti ad una banca che a conti fatti non esiste, ma se non hai domiciliazioni che seguono il circuito SEDA te la devi piangere da solo. Questa si che può essere definita “professionalità della banca”!
Con il passaggio ad Isybank, verrà dato ai correntisti anche un nuovo codice IBAN. Tutti i bonifici fino al 16 ottobre 2024 effettuati sul vecchio IBAN saranno (forse!) reinderizzati sul nuovo….forse! Perchè mica è detto che la vecchia banca li accetti? Eh no! Potrebbero tranquillamente tornare indietro!
Ma disagi a parte, che convenienza si potrebbe avere passando ad una banca digitale?
Isybank è una banca digitale ed in quanto non ha filiali fisiche su cui poter fare riferimento. Ha un conto di pagamento e carte di debito e prepagate ma sul conto non è possibile abbinarci un fido o un deposito di titoli come invece era possibile in Banca Intesa.
Sul conto della banca digitale non è previsto uno scoperto ma è possibile utilizzare la funzione “anticipo dello stipendio”. Con tale funzione è possibile chiedere un anticipo dello stipendio o della pensione da 15 a 3 giorni prima dell’accredito, con una commissione di euro 1,85. Tale anticipo dovrà essere restituito tutto in giorno dell’accredito dello stipendio con un taeg pari al 7,8%.
Sono 3 i piani tariffari che Isybank ha messo a disposizione e sono:
Tutti i correntisti che svegliandosi si sono ritrovati su Isybank avranno, ovviamente, il piano più costoso anche se gli under 35 che con Intesa avevano zero spese continueranno a non pagare nulla. Dopo il compimento dei 35 anni, avranno il piano Isysmart.
Adesso, tralasciando la convenienza o meno del passaggio ad una banca digitale, ciò che lascia la maggior parte dei correntisti con l’amaro in bocca è la modalità di comunicazione del passaggio. Stiamo parlando di Banca Intesa e non del negozietto di quartiere. La professionalità e soprattutto la cura del cliente dovrebbero farla da padrone ed invece, per questa mancanza di empatia, Banca Intesa ha già perso e perderà ancora tanti altri clienti e visto che in Italia siamo sempre pronti a puntare il dito sul colpevole di turno…beh in questo caso, l’unico colpevole è la comunicazione sbagliata. Il cliente, soprattutto per una Banca, dovrebbe venire prima di tutto… dovrebbe.