Finanza

Apple indietro nell’intelligenza artificiale: pronto un miliardo di investimenti

L’implementazione nonché lo sviluppo di intelligenza artificiale sembra orami l’obiettivo di tutti i colossi informatici. Una prova di questa frenetica corsa sono sicuramente le ingenti risorse messe a disposizione dei team di ricerca. Finora il colosso di Cupertino sembrava essere il fanalino di coda ma nei prossimi anni non sarà più così.

IA: il terreno perso

Google, Microsoft e Amazon si sono mossi d’anticipo nella partita sull’intelligenza artificiale. Infatti, ognuno di essi ha lanciato la propria IA, già da tempo, e in molti ecosistemi è perfettamente integrata. Basti pensare a Bard per Google, Copilot per Microsoft oppure le implementazioni per Alexa di Amazon. Fino e adesso l’azienda guidata da Tim Cook ha atteso l’entrata nello scenario dell’IA restando a guardare i risultati ottenuti dalla concorrenza. Ma le cose stanno per cambiare poiché come riferito dalla Cnbc e da Bloomberg, la Apple avrebbe pronto da investire un miliardo di dollari in risorse atte ad uno sviluppo di una nuova intelligenza artificiale proprietaria, e che si integri perfettamente ai suo dispositivi di ecosistema.

L’intelligenza artificiale sui device

L’intelligenza artificiale è arrivata alla ribalta mondiale attraverso Chat Gpt; ricorderete il caso di pochi mesi fa quando l’autorità garante per la privacy vietò l’uso di questa nuova tecnologia in Italia. Da allora le IA sono diventate sempre più popolari diffondendosi in vari ambiti, abbracciando diversi settori e fasce di popolazione. Se tra i giovanissimi sono spopolate per svolgere i compiti a scuola, negli ambiti lavorativi, ad esempio la finanza, sono risultate un validissimo strumento per coadiuvare nel lavoro e aumentare le performance. Non finisce qui, l’IA è entrata anche nei nostri smartphone a nostra insaputa. Anche i più moderni modelli di IPhone dell’azienda californiana sono dotati di questa tecnologia per migliorare la qualità delle foto o per correggere in automatico errori d’ortografia e refusi nella scrittura di testo. Quindi è ipotizzabile che fin ora la Apple abbia elaborato un tipo di IA più tacita e nascosta ma con mansioni atte alla semplificazione nell’utilizzo dello smartphone.

Le idee strategiche dell’azienda

Attualmente l’azienda di Cupertino ha già sviluppato un Chatbot interno per i propri sviluppatori denominato Apple GPT. Quest’ultimo è realizzato su un linguaggio di grandi dimensioni (Llm), noto come Ajax. Entrambi non sono ancora stati implementati su nessun dispositivo della casa madre Apple. L’obiettivo finale dell’azienda è senza dubbio quello di sviluppare un modello di IA che si integri perfettamente nell’ecosistema di dispositivi come IPhone, IPad e altri del catalogo Apple. Potrebbe essere sviluppato dunque un sistema in coesione con Siri che sfrutti nuove funzionalità dell’IA per integrare l’intelligenza artificiale su iMessage ed Apple Music. Nel caso dell’app proprietaria per lo streaming musicale, Apple potrebbe mettere in campo varie funzionalità come la creazione di playlist sulla base dei gusti degli utenti grazie all’IA. Anche in questo caso, però, non sarebbe un “first mover”, infatti, Spotify ha già questa funzione grazie alla sua partnership con OpenAI.

La guida dei team di sviluppo

Sfide così importanti per il futuro dell’azienda californiana necessitano di leader di sviluppo pronti e preparati. Infatti, a guidare questo massivo investimento strategico nel campo dell’intelligenza artificiale sono stati scelti nomi di punta del top management di Apple. Le scelte di Tim Cook sono ricadute su personalità di spessore ed esperienza: John Giannandrea, attualmente vicepresidente senior del machine learning e della strategia per l’intelligenza artificiale; Craig Federighi, vicepresidente senior dell’ingegneria del software ed infine  il capo dei servizi Eddy Cue. Gli ingegneri in questione dovranno strutturare un piano d’azione per i prossimi anni. Una prima idea sul tavolo, sembra essere un aiuto per i sviluppatori che utilizzano Xcode, l’ambiente di sviluppo integrato completamente realizzato da Apple. Infatti, l’idea che aleggia nella One Apple Park Way sarebbe quella di implementare Xcode con l’intelligenza artificiale, in modo che essa possa assistere gli sviluppatori nella progettazione di nuove app.

Published by
Davide Zerenga