Il piccolo comune di Carmagnola, situato al confine tra le province di Torino e Cuneo, è diventato famoso per ospitare il panettone più costoso al mondo. Questo capolavoro culinario, del valore di 700 mila euro, nasce dalle mani esperte di Dario Hartvig, un maestro pasticcere di origini tedesche, che ha trasformato la sua passione per la pasticceria in un’arte che confina con la gioielleria.
Hartvig, nato a Torino e cresciuto tra Barcellona e Carmagnola, inizia il suo viaggio nel mondo della pasticceria all’età di 14 anni. Dopo una breve esperienza a New York, decide di tornare in Italia, dove prende in gestione un laboratorio di pasticceria a Carmagnola. Qui, Dario trasforma il laboratorio in un atelier del dolce, un luogo dove profumi e suggestioni culinarie si fondono per creare esperienze uniche.
L’idea del Panettone Gioiello nasce da una richiesta particolare: un facoltoso cliente indiano desidera un dolce speciale come regalo di nozze per la nipote. Il risultato è un panettone di 5 chili, con gusto zafferano e cioccolato, che richiede tre giorni di lavoro. Il dettaglio più sorprendente? Un rivestimento di foglie d’oro, abbellito da una tiara d’oro bianco da 23 carati e diamanti.
Dario Hartvig non si ferma qui. Il successo del primo Panettone Gioiello porta ad una seconda commissione, questa volta da un milionario russo. Il panettone, del valore di 500 mila euro, è realizzato con gusto marron glacés e arricchito da bracciali di diamanti. Questi dolci, oltre al loro valore materiale, rappresentano l’apice della creatività di Hartvig, unendo la tradizione della pasticceria italiana con elementi di lusso e design.
Il Panettone di Carmagnola, creato da Dario Hartvig, è più che un dolce: è un simbolo di come l’arte culinaria possa confondersi con quella della gioielleria, creando opere d’arte commestibili di inestimabile valore. Nel piccolo forno di Carmagnola, la tradizione del panettone si eleva a nuove vette di lusso e creatività, celebrando l’unicità della gastronomia italiana.